Consigli
By Francesco Boggi
03/08/2022

Cammini e trekking in estate: ecco qualche consiglio da seguire!

L’estate, ormai è diventata un susseguirsi di ondate di calore africano, e la scienza ci dice che, con il cambiamento climatico, dovremo adattarci, per quanto possibile, a temperature da febbre alta, superiori ai 40 gradi.

Considerando che la nostra temperatura corporea è inferiore ai 37 gradi, è evidente che camminare, magari sotto il sole, con temperature così elevate, è un rischio per la salute. Non vale davvero la pena fare l’esperienza di un colpo di calore, evento che può essere anche fatale.

Allora dobbiamo rinunciare a camminare in estate? Dobbiamo proprio appendere al chiodo gli scarponi e lo zaino, e adeguarci a una noiosa vacanza stanziale?

Trovi tutte le tazze di Cammini d’Italia sullo Shop

La risposta è NO, anche se occorre prudenza e consapevolezza. Ecco alcune situazioni che possono appagare la nostra sete di cammino.

  1. Il mattino ha l’oro in bocca. Le ore più fresche della giornata cadono alla fine della notte e nelle prime ore dopo l’alba. Se non si teme la levataccia, una sveglia alle cinque o anche prima consente di partire con le prime luci, prima delle sei, ancora nel fresco della notte. I primi raggi del sole faranno brillare la rugiada e quando il sole arriverà allo zenith avremo camminato tra le cinque e le sei ore. Una lunga siesta, all’ombra, in assoluto riposo e con il conforto di un pranzo ricco di verdure e frutta, prelude alla ripartenza, se necessaria, solo verso il tramonto.
  2. Sempre più in alto. Se il caldo opprime, non resta che la montagna, alle quote superiori ai 1500 – 2000 metri. Non serve andare troppo in alto, dove possono esserci difficoltà alpinistiche e, vista la situazione climatica, è buona idea stare lontani dai ghiacciai. Esistono però innumerevoli opportunità escursionistiche, di rifugio in rifugio, sia sulle Alpi, sia sugli Appennini, dove la sera servirà anche la giacca a vento. I mesi centrali dell’estate sono quelli giusti per programmare qualche tappa sul Sentiero Italiapercorre il Cammino del Gran Sasso.
  3. Sentieri di mare: l’effetto mitigante del mare e il vento consentono – nelle ore giuste – di camminare anche in piena estate lungo le coste. Il consiglio è scegliere percorsi che siano davvero a filo di costa, perché basta allontanarsi dal litorale per poche decine di metri per essere cotti dal caldo. Alternare il cammino con soste a bagno in spiagge o calette raggiungibili solo a piedi ripaga in ogni caso della fatica. Un consiglio su tutti, il Cammino 100 Torri in Sardegna o il Cammino Minerario di Santa Barbara.

Consigli utili

  • Acqua: partiamo sempre con la borraccia piena. Con il caldo abbiamo un elevato fabbisogno idrico, quindi è meglio avere una borraccia da 1,5 litri (o una borraccia da 1 litro e una bottiglietta).
    Verifichiamo sempre prima di partire che sia possibile il rifornimento lungo la tappa: sulle carte sono in genere segnate le fonti.
  • Sole: occorre proteggere soprattutto il capo dal sole, quindi obbligatorio il cappello, possibilmente a tesa larga, che copre anche il collo, anche per evitare scottature. Se c’è acqua disponibile in abbondanza, bagnamoci di frequente: l’evaporazione abbassa la temperatura corporea. Portiamo sempre la crema solare e ricordiamoci di metterla fin dal mattino. Se sentiamo che il caldo sta diventando opprimente, cerchiamo subito un luogo all’ombra e mettiamoci al riparo, attendendo che la temperatura corporea scenda.
  • Alimentazione: frutta, verdura, cibi liquidi e freschi sono gli alimenti ideali in cammino. Qualche suggerimento: prosciutto e melone, insalata di yogurt, cereali e frutta fresca, insalata caprese, tutti sperimentati durante i cammini estivi, facendo la spesa nei negozi di paese. È vero, il melone pesa, ma il benessere che dona vale la fatica e non ha prezzo. E, ovviamente, l’acqua della mozzarella non si butta ma si beve fino all’ultima goccia.

ROBERTA FERRARIS

Nata in vista del Monte Rosa, ha mosso i primi passi saltando di sasso in sasso lungo le sponde del fiume Sesia.
I suoi studi sono stati intensi ma irregolari, tra Italia e Stati Uniti. Ha fatto lunghi viaggi a piedi soprattutto in Italia.
Grazie alla conoscenza capillare del territorio collabora dal 1994 per vari editori e con Touring Editore dal 1999. È autrice di numerose guide turistiche ed escursionistiche e di racconti di viaggio.
Ha scritto anche di cucina e di stili di vita sostenibili. Contribuisce ai suoi lavori editoriali anche con foto e illustrazioni botaniche. Dal 2014 è guida ambientale escursionistica della Regione Piemonte e accompagna gruppi in prevalenza stranieri, a conoscere luoghi e cultura del nostro paese. Vive in Alta Langa, in una cascina isolata in collina.

Articolo di
Francesco Boggi

Collaboriamo con

Cammini d’Italia collabora con le più importanti realtà ed eccellenze italiane legate al mondo del trekking.