Consigli
03 Ago 2022

Cammini e trekking in estate: ecco qualche consiglio da seguire!

L’estate, ormai è diventata un susseguirsi di ondate di calore africano, e la scienza ci dice che, con il cambiamento climatico, dovremo adattarci, per quanto possibile, a temperature da febbre alta, superiori ai 40 gradi.

Considerando che la nostra temperatura corporea è inferiore ai 37 gradi, è evidente che camminare, magari sotto il sole, con temperature così elevate, è un rischio per la salute. Non vale davvero la pena fare l’esperienza di un colpo di calore, evento che può essere anche fatale.

Allora dobbiamo rinunciare a camminare in estate? Dobbiamo proprio appendere al chiodo gli scarponi e lo zaino, e adeguarci a una noiosa vacanza stanziale?

Trovi tutte le tazze di Cammini d’Italia sullo Shop

La risposta è NO, anche se occorre prudenza e consapevolezza. Ecco alcune situazioni che possono appagare la nostra sete di cammino.

  1. Il mattino ha l’oro in bocca. Le ore più fresche della giornata cadono alla fine della notte e nelle prime ore dopo l’alba. Se non si teme la levataccia, una sveglia alle cinque o anche prima consente di partire con le prime luci, prima delle sei, ancora nel fresco della notte. I primi raggi del sole faranno brillare la rugiada e quando il sole arriverà allo zenith avremo camminato tra le cinque e le sei ore. Una lunga siesta, all’ombra, in assoluto riposo e con il conforto di un pranzo ricco di verdure e frutta, prelude alla ripartenza, se necessaria, solo verso il tramonto.
  2. Sempre più in alto. Se il caldo opprime, non resta che la montagna, alle quote superiori ai 1500 – 2000 metri. Non serve andare troppo in alto, dove possono esserci difficoltà alpinistiche e, vista la situazione climatica, è buona idea stare lontani dai ghiacciai. Esistono però innumerevoli opportunità escursionistiche, di rifugio in rifugio, sia sulle Alpi, sia sugli Appennini, dove la sera servirà anche la giacca a vento. I mesi centrali dell’estate sono quelli giusti per programmare qualche tappa sul Sentiero Italiapercorre il Cammino del Gran Sasso.
  3. Sentieri di mare: l’effetto mitigante del mare e il vento consentono – nelle ore giuste – di camminare anche in piena estate lungo le coste. Il consiglio è scegliere percorsi che siano davvero a filo di costa, perché basta allontanarsi dal litorale per poche decine di metri per essere cotti dal caldo. Alternare il cammino con soste a bagno in spiagge o calette raggiungibili solo a piedi ripaga in ogni caso della fatica. Un consiglio su tutti, il Cammino 100 Torri in Sardegna o il Cammino Minerario di Santa Barbara.

Consigli utili

  • Acqua: partiamo sempre con la borraccia piena. Con il caldo abbiamo un elevato fabbisogno idrico, quindi è meglio avere una borraccia da 1,5 litri (o una borraccia da 1 litro e una bottiglietta).
    Verifichiamo sempre prima di partire che sia possibile il rifornimento lungo la tappa: sulle carte sono in genere segnate le fonti.
  • Sole: occorre proteggere soprattutto il capo dal sole, quindi obbligatorio il cappello, possibilmente a tesa larga, che copre anche il collo, anche per evitare scottature. Se c’è acqua disponibile in abbondanza, bagnamoci di frequente: l’evaporazione abbassa la temperatura corporea. Portiamo sempre la crema solare e ricordiamoci di metterla fin dal mattino. Se sentiamo che il caldo sta diventando opprimente, cerchiamo subito un luogo all’ombra e mettiamoci al riparo, attendendo che la temperatura corporea scenda.
  • Alimentazione: frutta, verdura, cibi liquidi e freschi sono gli alimenti ideali in cammino. Qualche suggerimento: prosciutto e melone, insalata di yogurt, cereali e frutta fresca, insalata caprese, tutti sperimentati durante i cammini estivi, facendo la spesa nei negozi di paese. È vero, il melone pesa, ma il benessere che dona vale la fatica e non ha prezzo. E, ovviamente, l’acqua della mozzarella non si butta ma si beve fino all’ultima goccia.

ROBERTA FERRARIS

Nata in vista del Monte Rosa, ha mosso i primi passi saltando di sasso in sasso lungo le sponde del fiume Sesia.
I suoi studi sono stati intensi ma irregolari, tra Italia e Stati Uniti. Ha fatto lunghi viaggi a piedi soprattutto in Italia.
Grazie alla conoscenza capillare del territorio collabora dal 1994 per vari editori e con Touring Editore dal 1999. È autrice di numerose guide turistiche ed escursionistiche e di racconti di viaggio.
Ha scritto anche di cucina e di stili di vita sostenibili. Contribuisce ai suoi lavori editoriali anche con foto e illustrazioni botaniche. Dal 2014 è guida ambientale escursionistica della Regione Piemonte e accompagna gruppi in prevalenza stranieri, a conoscere luoghi e cultura del nostro paese. Vive in Alta Langa, in una cascina isolata in collina.

Articolo di
Cammini d'Italia