Cammino Tesori del Reno
Un cammino ad anello di 6 tappe intorno alla media valle del fiume Reno con i tratti unici di un nuovo percorso da scoprire.
Il Cammino Tesori del Reno è un percorso ad anello sui sentieri CAI che attraversano i comuni di Vergato, Grizzana Morandi e Castel d’Aiano, nell’appennino bolognese. La media valle del fiume Reno racchiude, come uno scrigno, innumerevoli e uniche bellezze immerse in un verde travolgente che, all’improvviso, si apre su emozionanti panorami: dentro allo scrigno persone autentiche, cibo montanaro, cascate, grotte, abbazie, case-torri, borghi, pievi, fonti di acqua limpida, aria pura e quel suono di campane che scandisce da sempre il trascorrere di un tempo che qui è ancora l’elemento più prezioso. Tratti unici di un mondo da scoprire, tesori uniti come perle dal filo argentato del fiume e dei suoi torrenti che incerti si insinuano tra queste rigogliose montagne.
Scheda Tecnica
-
Lunghezza:
84.3 km -
Tappe:
6 -
Dislivello medio:
580 m -
Partenza:
Vergato -
Arrivo:
Vergato -
Tipologia:
anello -
Tema:
spirituale | storico | naturalistico | panoramico | arte-e-cultura -
Stagione ideale:
primavera | estate | autunno
STORIA
La storia dell’Appennino bolognese e, in particolare, della Valle del Reno è ricca e affonda le radici in epoche antichissime, influenzata dalla sua posizione come via di transito fondamentale tra il Nord Italia e la penisola.
Le tracce della presenza umana risalgono al Paleolitico (2.5 milioni / 10 mila anni fa).
Fin dal tempo degli Etruschi, il nostro appennino ricoprì un ruolo decisivo come via privilegiata per i transiti commerciali e culturali tra l’Etruria e l’Emilia.
Nel Medioevo la zona fu terra di conquiste, divisa per secoli tra i possedimenti Bizantini e Longobardi, ne restano evidenti tracce grazie alle numerose case-torri trecentesche.
La valle del Reno ha segnato un momento importante della Seconda Guerra Mondiale per l’operazione alleata THE JUMP-OFF (il balzo finale) del 14 aprile 1945 che portò allo sfondamento dell’ultima linea di difesa tedesca in Italia conosciuta come Linea Gotica.
Questo territorio fu segnato dall’eccidio di Marzabotto del 1944.
Una lunga tradizione della presenza di una fitta rete di sentieri quantificabile complessivamente (nei tre comuni) in oltre 300 km gestiti dai volontari del CAI ha contribuito a radicare la cultura del camminare nei boschi.
La cucina montanara unisce semplicità e gusto, piatti realizzati con prodotti naturali e con il sapere tramandato da generazioni di “azdore”, le cuoche contadine: tortellini, tagliatelle ai funghi e al tartufo, tigelle, crescentine fritte, salumi, formaggi, gli originali borlenghi e i tanti prodotti a base di castagne.
Il Cammino Tesori del Reno è un’idea di DAVIDE MUZZARINI, appassionato trekker e accompagnatore di Trekking Italia, è stata trasformata in progetto e poi e realizzata dall’Associazione locale TEAMLEGGERO aps-asd in partnership con Trekking Italia Emilia Romagna ed è stato inaugurato a Bologna Welcome / eXtraBo il 29 luglio 2025.
ACQUA
Lungo il Cammino:
PRIMA TAPPA: nessuna
SECONDA TAPPA: loc. Sterpi 44° 12’ 43” N – 11° 05’ 06 E
TERZA TAPPA: loc. Labante 44° 15’ 38” N – 11° 02’ 07” E
QUARTA TAPPA: loc. Rocca di Roffeno – Acqua Radiosa 44° 17’ 52” N- 11° 01’ 43” E
QUINTA TAPPA: loc. Pieve di Roffeno 44° 17’ 53” N – 11° 03’ 14” E
loc. Amore 44° 18’ 21” N – 11° 02’ 42” E
Tolè – loc. Cappella Alpina Madonna della Neve 44° 19’ 41” N – 11° 04’ 10” E
SESTA TAPPA: nessuno
SERVIZI
L’inizio e alla fine di ogni tappa sono serviti da mezzi pubblici di trasporto persone in diversi orari della giornata; è possibile attivare un servizio di trasporto bagagli.
A Vergato e a Riola è presente anche la stazione ferroviaria.
A Vergato c’è un negozio di articoli sportivi e per l’outdoor.
Lungo tutte le tappe si trovano negozi di alimentari e bar oltre a ristoranti e variegate tipologie di strutture per il pernottamento.
A Vergato (prima e ultima tappa), a Riola (fine seconda tappa), a Castel d’Aiano (fine terza tappa) e a Tolè (a metà della quinta tappa) è presente una farmacia.
Il servizio ATM/bancomat è presente a Vergato,, a Riola, a Castel d’Aiano e a Tolè.
PERICOLI
Gli animali selvatici non sono pericolosi, alla vista dell’uomo si danno alla fuga..
Tratti pericolosi in quanto esposti sono presenti:
– in un tratto di sentiero per camminatori esperti della prima tappa (monte Pezza) dove è presente un sentiero alternativo;
– nelle vicinanze delle Grotte di Soprasasso (terza tappa) dove è presente un sentiero alternativo che però impedisce la visita alle Grotte di Soprasasso.
IN TENDA
Il bivacco è tollerato dal tramonto all’alba: sul suolo privato occorre chiedere l’autorizzazione al proprietario
CREDENZIALE
Credenziali costo 3€
Nel sito internet www.camminotesoridelreno.it alla pagina SERVIZI c’è l’elenco dei punti vendita.
CONTATTI
email: info@camminotesoridelreno.it
334.9175828 – Responsabili Cammino: Alex – Daniele – Davide
GUIDA CARTACEA
La guida non è ancora disponibile ma nel sito internet e sulla mappa cartacea ci sono le info utili.
TAPPA 01
TAPPA 01: Da Vergato a Grizzana Morandi
Partenza: Vergato
Arrivo: Grizzana Morandi
Distanza: 10 km
Dislivello: +530 m / – 182 m
La tappa che dà il via al nostro cammino parte dal Municipio, attraversa poi il ponte sul fiume Reno e, dopo un breve tratto sulla strada provinciale in direzione Grizzana M. si inerpica sul sentiero CAI 174; si sale decisamente tra i campi attraversando la strada provinciale in loc. Cà Piretti dove il rapido guadagno di quota apre alla vista di un piacevole panorama sulla valle del Reno e sul maestoso Corno alle Scale, la più alta vetta dell’appennino bolognese; si prosegue su sentieri ampi e immersi nel verde per poi entrare nel territorio del Parco regionale di Monte Sole e successivamente attraversare Rio Sabbioni. Poco prima di Cà la Sete si entra nel sentiero CAI n. 100 dominato sulla sinistra dal monte Pezza; superato il borghetto La Serra il sentiero prosegue in un piacevole saliscendi fino a Grizzana Morandi, arrivo di tappa, dove sarà possibile visitare i luoghi del pittore Giorgio Morandi: i Fienili del Campiaro e la sua Casa-Museo.
E’ presente una bretella che transita dal monte PEZZA esclusivamente per camminatori ESPERTI .
TAPPA 02
TAPPA 02: Da Grizzana Morandi a Riola
Partenza: Grizzana Morandi
Arrivo: Riola
Distanza: 17.4 km
Dislivello: +519 m / – 808 m
Lasciato alle spalle l’abitato di Grizzana Morandi si resta sul tracciato pianeggiante segnalato con CAI n. 100 in direzione sud/ovest; raggiunto il Monumento ai Caduti Sudafricani nella 2° Guerra, alzando gli occhi, all’orizzonte in direzione ovest si palesano, imponenti e maestosi, il bolognese Corno alle Scale (mt. 1.945) e il modenese Monte Cimone, la vetta più alta dell’appennino ER con i suoi 2.165 metri; il sentiero prosegue sul crinale, superata la fraz. di Collina il sentiero inizia a salire e, prima di inoltrarsi nel bosco si può godere di un panorama sulle valli del Reno (a destra) e del Setta (a sinistra); poca distanza oramai ci separa dal massiccio dei monti Vigo e Montovolo raggiungendo così il punto più alto della seconda tappa del Cammino (962 metri); proprio a Montovolo , conosciuto nell’antichità come la Montagna Sacra, scoprirete un luogo magico, carico di mistero, culla di culti arcaici e, dal XIII° secolo sede di un sacro complesso cristiano con il Santuario della Beata Vergine della Consolazione e l’Oratorio di santa Caterina di Alessandria; un emozionante belvedere concederà la vista della valle sottostante con Vergato adagiato accanto al fiume Reno; una silenziosa e rispettosa sosta consentirà di entrare in sintonia con un’atmosfera mistica che catapulta la mente in un passato remoto enigmatico e segreto con la presenza, anche qui, del Fiore della Vita scolpito sulla pietra. Inizia ora la lunga discesa che porterà a Riola, arrivo della tappa, non prima di aver ammirato lungo il percorso numerosi luoghi dove l’arte e la storia hanno segnato per sempre il territorio: prima la loc. Sterpi (con la sua indimenticabile cappella e la presenza dello scultore Luigi Faggioli), transiteremo da Campolo (il borgo degli scalpellini che da centinaia di anni lavorano la pietra di Montovolo), successivamente da Vimignano (residenza dell’artista Daniele Pandolfini) e poi l’incredibile borgo storico de La Scola, un antico agglomerato di case da visitare con estrema curiosità e osservandone i particolari. Prima di raggiungere la meta la maestosa, misteriosa e indimenticabile Rocchetta Mattei si paleserà ai nostri occhi; in prossimità del ponte sul fiume Reno potremo ammirare la Chiesa di Alvar Aalto, una grande opera dell’architetto finlandese, una tra le figure più importanti dell’architettura del XX° secolo.
TAPPA 03
TAPPA 03: Da Riola a Castel d’Aiano
Partenza: Riola
Arrivo: Castel d’Aiano
Distanza: 13.6 km
Dislivello: +930 m / – 368 m
La tappa parte dall’abitato di Riola e terminerà a Castel d’Aiano dopo aver valicato due crinali e risultando così, per tale motivo, il tratto con il maggior dislivello positivo dell’intero anello. Usciti dal paese ed attraversato un querceto alzando lo sguardo si può ammirare in tutta la sua imponenza Costonzo, una grande e fortificata costruzione medievale in sasso: ci troviamo ora davanti ad una scelta: tenere la destra e salire alle strepitose Grotte di Soprasasso per poi ricongiungerci con il sentiero principale oppure tenere la sinistra, bypassare le grotte e, raggiunto il crinale, scendere lungo il sentiero fino a raggiungere, dopo aver attraversato il torrente Aneva, le cascate e le Grotte di Labante;si affronta ora la seconda ed ultima lunga ed impegnativa salita che ci porterà a fine tappa; raggiunta la loc. Casella proseguiremo a sx lungo un sentiero inizialmente ripido in mezzo a giovani querce e dopo il successivo castagneto raggiungeremo il borgo de I Monti, un luogo ameno e rilassante. Volgendo lo sguardo verso Est potremo ammirare la valle del Vergatello e parte dell’abitato di Casigno. Inizia ora (finalmente!) una dolce discesa intervallata da brevissime salite che ci condurrà all’arrivo; boschi prevalentemente di castagni e forieri di funghi porcini nella tarda primavera e a fine estate ci accompagneranno fino a raggiungere la località Croce, alle porte dell’abitato che è capoluogo del territorio comunale di Castel d’Aiano.
Raccomandiamo di visitare il Museo delle Storie della 2° Guerra in loc. Famaticcia.
Siamo nel territorio di aspri combattimenti sulla Linea Gotica nella Seconda Guerra.
Sono presenti due bretelle:
– per visitare la Grotte di Soprasasso esclusivamente per camminatori ESPERTI
– tracciato invernale per bypassare l’Aneva in caso di torrente in piena
TAPPA 04
TAPPA 04: Da Castel d’Aiano A Rocca di Roffeno
Partenza: Castel d’Aiano
Arrivo: Rocca di Roffeno
Distanza: 14.8 km
Dislivello: +658 m / – 756 m
La 4° tappa seguirà i crinali teatro delle cruenti battaglie della seconda guerra mondiale tra l’esercito americano e quello tedesco e facenti parte della linea difensiva fortificata germanica conosciuta come GREEN LINE 2 o LINEA GOTICA; si raggiunge rapidamente il MONTE DELLA SPE’ dove è stato ricostruito un osservatorio militare tedesco; da questa montagna partì l’assalto denominato THE JUMP OFF che il 14 aprile 1945 sfondò le linee nemiche dilagando poi in pianura Padana; si scende in loc. Serra Sarzana passando da Torre Jussi entrando così nella piccola e deliziosa valle del Vergatello; superata la loc. Tavole, giungeremo a S. LUCIA dove sarà possibile visitare l’antica Abbazia, poi entreremo nel bellissimo querceto del Monte Pigna dove il Consorzio della Bonifica Renana ha realizzato un interessante Laboratorio di Ingegneria Naturalistica; Il sentiero costeggia diversi crateri causati dagli attacchi aerei americani sulle postazioni tedesche nell’ultimo conflitto. Qualche chilometro dopo si raggiunge l’antico borgo dei Lamari dove è presente un’antica casa-torre poi, al passo Sella della Croce il sentiero si fa impegnativo per raggiungere la cima del Monte Rocca, la montagna di Rocca di Roffeno, importante protagonista della storia locale in epoche diverse e da dove si può ammirare il bellissimo territorio sottostante a 360°; una breve ma impegnativa discesa porterà a Rocca di Roffeno, arrivo della tappa, dopo aver ammirato la Casa-torre di Lavacchio. In paese sarà poi possibile visitare le case-torri del Poggiolo, del Monzone, la Civetta, la mostra di materiale bellico Terra di Nessuno, la mostra delle riproduzioni delle opere del pittore Giorgio Morandi e l’altare ligneo più antico della Diocesi.
TAPPA 05
TAPPA 05: Da Rocca di Roffeno a Cereglio
Partenza: Rocca di Roffeno
Arrivo: Cereglio
Distanza: 17.5 km
Dislivello: +707 m / – 784 m
Dopo aver lasciato Rocca di Roffeno e oltrepassata la chiesa del paese, si segue il sentiero CAI n. 176 in direzione est e dopo circa un’ora di cammino ci appare l’antico borgo di Pieve di Roffeno con l’antica Pieve di San Pietro, una delle poche nella zona a conservare ancora oggi evidenti tracce romaniche risalenti all’epoca della sua costruzione (metà del XII secolo); all’interno si trova il Fonte Battesimale che è considerato il “gioiello” della Chiesa: di foggia longobarda e datato intorno al VII secolo, apparteneva sicuramente alla chiesa preesistente al 1155. Ripreso il cammino ci attende una lunga e impegnativa salita in direzione di Amore; attraversato il borgo e la strada provinciale, proseguendo si prosegue sul sentiero n.176 fino all’interazione con il sentiero n. 201, di fatto il punto dove termina l’ascesa iniziata a Pieve di Roffeno. Il cammino si trasforma in un piacevole saliscendi fino alle porte di Tolè, il paese dell’arte diffusa e delle fontane dove esplorare le vie del centro che come uno scrigno serbano oltre cento opere sulle facciate delle case; è anche possibile visitare il Museo della Linea Gotica. Lasciato l’abitato di Tolè vi aspetta una non troppo lunga salita per raggiungere la mistica cappella alpina della Madonna della Neve dedicata ai caduti di guerra e dove sono presenti trincee tedesche recuperate. Sentieri tra campi e boschi in direzione Acqua Cerelia per poi entrare a Cereglio, arrivo di tappa, dove la locale Proloco ha realizzato cinque cammini denominati LE VIE DEL SOLE, sentieri ad anello molto apprezzati dai camminatori.
TAPPA 06
TAPPA 06: Da Cereglio a Vergato
Partenza: Cereglio
Arrivo: Vergato
Distanza: 11 km
Dislivello: +111 m / – 579 m
L’ultima fatica pedestre del nostro Cammino prende il via da Cereglio, paese che ha dato i natali alla pregiata Acqua Cerelia, attraversa Suzzano, un delizioso borghetto posto su di una piccola altura ed esce dall’abitato in direzione sud/est sul sentiero CAI n. 150. Dopo poche centinaia di metri percorsi sulla strada comunale si entra nel bosco del monte Pero, che con la sua vetta di 759 metri di altitudine è il punto più alto raggiunto nella giornata: la mole del suo massiccio, di cui fa parte anche il monte Aldara, fu fortificato dai tedeschi con un articolato sistema di trincee, postazioni di tiro, camminamenti e rifugi. Ma il monte Pero è anche natura: infatti nei mesi di maggio e giugno fioriscono le meravigliose Peonie selvatiche; molto originali anche le Orchidee dell’uomo nudo, un fiore che, quando è completamente schiuso, ha davvero le forme di un piccolo umanoide. E dalla cima del monte Pero all’arrivo di tappa è una piacevolissima passeggiata tutta a scendere mentre si godono panorami incantevoli, si assapora il gusto dolceamaro dell’impresa sportiva oramai completata e dell’addio ad un territorio che resterà nel cuore. Usciti dal bosco e imboccata la strada comunale si raggiunge la chiesa di Liserna per poi attraversare gli impianti sportivi di Vergato ed entrare nel centro del paese dove vi attendono riposo, cibo e luoghi d’arte.
Cammino Tesori del Reno
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