
Grand Tour del Lago d'Orta
Un itinerario ad anello di 115 km in Piemonte che circonda il Lago d’Orta, tra paesaggi lacustri, montagne, foreste e antichi villaggi, da percorrere a tappe durante tutto l’anno per vivere un’esperienza di trekking che intreccia natura, tradizione e cultura locale.
Il Cammino intorno al Lago d’Orta è un itinerario di 115 km che abbraccia uno dei laghi più romantici d’Italia, tra montagne, boschi, vigneti e borghi dalla storia secolare. Un viaggio da compiere in cinque tappe tematiche, o anche una alla volta, per scoprire con calma la natura, la cultura, l’arte e i sapori autentici del territorio. Ispirato al mito del Grand Tour, che ha affascinato generazioni di viaggiatori da Stendhal a Nietzsche, questo cammino unisce la dimensione sportiva del trekking all’emozione della scoperta. Un percorso esperienziale e suggestivo, da vivere tutto l’anno, che regala scorci da cartolina e prospettive sempre nuove sul Lago d’Orta.
Scheda Tecnica
-
Lunghezza:
115 km -
Tappe:
5 -
Dislivello medio:
690 m -
Partenza:
Borgomanero -
Arrivo:
Borgomanero -
Tipologia:
anello -
Tema:
naturalistico | panoramico -
Stagione ideale:
primavera | estate | autunno
ACQUA
Il cammino attraversa 20 centri abitati in cui è sempre possibile trovare un punto di rifornimento acqua.
Attualmente non si hanno le coordinate dei punti acqua.
SERVIZI
In tutte le tappe sono presenti negozi di alimentari e farmacie.
PERICOLI
Seconda tappa, superata la città di Omegna ci si trova a guadare un torrente, a seguito di forti piogge il guado potrebbe diventare impraticabile ( breve variante).
Terza tappa, superato il Santuario del Boden (Ornavasso) il sentiero diventa selvaggio e piuttosto esposto in alcuni punti (sconsigliato in caso di forti piogge)
IN TENDA
E’ presente un solo campeggio nel comune di Pettenasco.
SEGNALETICA
Segnaletica presente su tutto il cammino.
FONDO STRADALE
80% sterrato
20% asfalto
CREDENZIALE
Sono presenti le credenziali, Passpartour GTLO. Al costo di 10€ spedizione inclusa. Per ulteriori info consultare il sito: https://www.grandtourlagodorta.it/
CONTATTI
Cell.:+39 377 1169697
TAPPA 01
TAPPA 01: da Borgomanero ad Ameno
Partenza: Borgomanero
Arrivo: Ameno
Distanza: 16 km
Dislivello: +450 m
Partendo da Borgomanero, crocevia di antiche vie di comunicazione, il percorso segue il torrente Agogna che attraversa la città e ha segnato nei secoli il suo sviluppo. L’itinerario si snoda tra prati e boschi fino a Briga Novarese, dove la pianura lascia spazio alle prime vedute alpine. Da qui si prosegue verso Gozzano, porta d’accesso al Lago d’Orta, caratterizzata da una vivace imprenditorialità e da un paesaggio variegato tra colline, monumenti storici e spiagge lacustri.
La salita porta quindi a Bolzano Novarese, antico borgo collinare che offre scorci sempre più ampi sul lago, fino a raggiungere la valle dell’Agogna, dove il paesaggio diventa più montuoso. Si giunge poi ad Ameno, piccolo centro ricco di arte, ville storiche e frazioni immerse nei boschi alle pendici del Mottarone.
Infine, il cammino conduce a Miasino, adagiato su un colle e animato da una forte vocazione culturale, dove spiccano le eleganti architetture di Villa Nigra e le vedute panoramiche sul lago, amate da villeggianti di ogni epoca.
TAPPA 02
TAPPA 02: da Ameno ad Ornavasso
Partenza: Ameno
Arrivo: Ornavasso
Distanza: 29 km
Dislivello: +500 m
La seconda tappa del Grand Tour del Lago d’Orta prende avvio dal borgo collinare di Ameno, tra boschi e frazioni che punteggiano le pendici del Mottarone, dove i castagni secolari dominano il paesaggio. Dopo aver oltrepassato Miasino e raggiunto Armeno, immerso in un contesto rurale, il cammino attraversa la Valle del Pescone fino a Pettenasco e Crabbia, a ridosso delle sponde del lago. Da qui si rientra nei boschi, toccando Borca e Omegna, città un tempo di pescatori e oggi nota per le sue industrie, incastonata tra acqua e montagne. L’itinerario prosegue infine attraverso la Val Corcera fino a Gravellona Toce e si conclude a Ornavasso, porta d’ingresso della Val d’Ossola.
TAPPA 03
TAPPA 03: da Ornavasso a Omegna
Partenza: Ornavasso
Arrivo: Omegna
Distanza: 21 km
Dislivello: +1050 m
La terza tappa del Grand Tour del Lago d’Orta conduce in un territorio dove natura e attività umane hanno convissuto nei secoli, dando vita a un paesaggio ricco di storia, arte e tradizione industriale.
Da Ornavasso, con i resti della Linea Cadorna e la memoria della presenza Walser visibile nei toponimi locali, si sale verso alpeggi e santuari come quello della Madonna del Boden, il cui nome richiama il termine titsch boden, cioè “pianoro”. Il cammino prosegue quindi verso Casale Corte Cerro e attraversa la valle dello Strona, un tempo centro di intensa attività artigianale legata al legno tornito e alla forza delle acque.
Immersi nei boschi, si raggiunge Omegna, vivace cittadina tra lago e montagne, che da piccole botteghe artigiane è diventata polo industriale di rilievo internazionale nel settore del casalingo. Qui nacque anche Gianni Rodari, scrittore amato da generazioni di lettori, che ha reso immortali le sue favole per l’infanzia.
TAPPA 04
TAPPA 04: da Omegna a San Maurizio d’Opaglio
Partenza: Omegna
Arrivo: San Maurizio d’Opaglio
Distanza: 23 km
Dislivello: +1000 m
La quarta tappa del Grand Tour del Lago d’Orta percorre la sponda occidentale del lago, dove natura e industria si intrecciano in un equilibrio unico.
Da Omegna si passa attraverso i Giardini della Torta in Cielo, omaggio a Gianni Rodari, per poi raggiungere Nonio, affacciato sul lago e con il Mottarone a dominare l’orizzonte. L’itinerario continua lungo i pendii delle Alpi Cusiane fino a Cesara e alle sue frazioni, Grassona ed Egro, dove sorge il Monte Camosino, legato alla leggenda di San Giulio. Una deviazione conduce alla Croce di Egro, balcone naturale che regala una delle vedute più suggestive su tutto il bacino del lago.
Scendendo verso Pella e San Maurizio d’Opaglio, il cammino incontra il cuore del distretto della rubinetteria e del valvolame, eccellenza produttiva esportata in tutto il mondo. Qui l’innovazione industriale convive con l’impegno per la tutela ambientale, in un paesaggio che unisce tradizione, lavoro e bellezza naturale.
TAPPA 05
TAPPA 05: da San Maurizio d’Opaglio a Borgomanero
Partenza: San Maurizio d’Opaglio
Arrivo: Borgomanero
Distanza: 25 km
Dislivello: +450m
La quinta e ultima tappa del Grand Tour del Lago d’Orta accompagna il camminatore in un paesaggio in trasformazione, dalle sponde del lago alle colline vitate delle Colline Novaresi.
Dal territorio di San Maurizio d’Opaglio si raggiunge Pogno, porta verso la Valsesia lungo la strada della Cremosina, per poi inoltrarsi nei boschi collinari che conducono ai borghi di Soriso e Gargallo, ai margini del Parco del Monte Fenera, area protetta di grande valore naturalistico.
Il percorso prosegue fino a Maggiora, Città del Vino e cuore della tradizione vitivinicola locale, dove sopravvivono ancora tracce della coltivazione “a maggiorina”, un antico metodo che caratterizzava il paesaggio agricolo. Da qui si scende lungo la valle del Sizzone verso Cureggio e infine Borgomanero, altra Città del Vino e punto di partenza del cammino, dove il corso dell’Agogna segna il ritorno al punto iniziale e la conclusione di un viaggio ad anello ricco di natura, storia e cultura.
GUIDA AL GRAND TOUR DEL LAGO D’ORTA
Un affascinante anello di 5 giorni attorno al lago più romantico d’Italia, a poca distanza da Milano e Torino, sulle tracce del Grand Tour che fin dal Settecento ha reso celebre in tutta Europa questo paesaggio. Il percorso alterna tappe a filo d’acqua e panorami spettacolari, boschi di castagni e faggi, luoghi che stimolano la fantasia come il parco ispirato a Gianni Rodari, nato proprio a Omegna. Nei mesi estivi, inoltre, non manca la possibilità di un tuffo rinfrescante nelle acque limpide del lago. Un’esperienza arricchita da una tappa extra sull’Isola di San Giulio e al Sacro Monte, che offre un momento unico di spiritualità.
La guida fornisce tutte le informazioni pratiche per organizzare il viaggio: descrizione dettagliata del percorso, mappe, ospitalità, luoghi da visitare e approfondimenti tematici (torrenti, castagni, artigiani, granito, vigne), che mettono in risalto le peculiarità di ogni tappa. Non mancano i consigli per vivere al meglio l’enogastronomia del territorio, tra formaggi e vini a km zero.
