Cammino d'Etruria

CAMMINO D’ETRURIA CENTRO

DESCRIZIONE

L’itinerario “Cammino d’Etruria Centro” proposto da questo progetto tiene presente l’idea, individuata dagli studiosi, del ruolo di fondamentale importanza che queste zone hanno sostenuto a partire dal periodo etrusco, quale asse di collegamento tra l’Etruria interna Settentrionale e Meridionale sia per spostamento di merci che come contatti tra le varie città.
Il Cammino d’Etruria si propone come progetto di escursionismo culturale che mira a collegare in modalità escursionistica le evidenze etrusche sparse nel territorio ma collegate tra loro nei secoli, rispondendo a pienamente e con coerenza alla mission del progetto generale del Sistema dei Cammini Storici e degli Itinerari Culturali della Regione Toscana.
I percorsi prescelti hanno naturalmente tenuto conto della evoluzione della dinamica insediativa e della trasformazione del paesaggio e sono stati adattati alle esigenze dello sviluppo turistico del territorio e alla presenza di viabilità pubbliche.
Una forte necessità è stata quella di inserire i centri storici all’interno degli itinerari, elevandoli al ruolo di tappe intermedie per valorizzare al massimo i borghi medievali ancora abitati e inserirli in un processo di sviluppo legato al turismo lento e alla ripresa economica sostenibile delle aree interne.

Lunghezza: 255 km
Tappe: 13
Partenza: Volterra
Arrivo: Chiusi
Tempo di percorrenza: 12 giorni
MTB: Si
Cani: Si

TAPPA 1: Volterra – Casole d’Elsa km 23
TAPPA 2: Casole d’Elsa- Colle di Val d’Elsa km 24
TAPPA 3: Colle di Val d’Elsa- Sovicille km 24
TAPPA 4: Sovicille – Grotti (Monteroni d’Arbia) km 18
TAPPA 5: Grotti – Murlo km 18
TAPPA 6: Murlo – Buonconvento km 17
TAPPA 7: Buonconvento – Asciano km 22
TAPPA 8: Asciano –Trequanda km 19
TAPPA 9: Trequanda –Pienza km 22
TAPPA 10: Pienza –Chianciano Terme km 25
TAPPA 11: Chianciano Terme – Sarteano km 15
TAPPA 12: Sarteano –Chiusi km 15

Il territorio interessato dal percorso Volterra-Chiusi è situato nella zona centro-orientale della Toscana e
attraversa le province di Pisa e di Siena. Il tracciato è compreso entro i territori delle Amministrazioni
Comunali di Volterra, Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Colle di Val d’Elsa, Sovicille, Monteroni d’Arbia,
Murlo, Buonconvento, Asciano, Trequanda, Pienza, Montepulciano, Chianciano Terme, Sarteano e Chiusi ed
insiste su un’areale che alterna zone urbane a zone collinari di interesse naturalistico e storico. La Riserva
naturale della Foresta di Berignone/Tatti, la Montagnola, la Val di Merse, la Val d’Elsa, le Crete Senesi, la
riserva naturale di Pietraporciana, sono testimonianze di un ambiente rimasto intatto nei secoli e i borghi
medievali e le evidenze archeologiche e architettoniche, presenti all’interno del territorio, testimoniano la
grande importanza storica assunta da questi luoghi nel corso del tempo.
Sulla base della documentazione esistente e della letteratura critica prodotta ad oggi, si propone un
itinerario moderno pedestre e percorribile in MTB che passi attraverso una serie di importanti siti
ambientali, storici, culturali e archeologici situati all’interno dei territori comunali interessati. Lungo il
percorso sarà cura segnalare le principali evidenze archeologiche, volutamente e espressamente collegate
in esclusiva modalità escursionistica. Il presente progetto non ha infatti intenzione di apporre alcun tipo di
cartellonistica esplicativa all’interno delle stesse né interferire con il singolo bene archeologico, ma solo
incentivarne la conoscenza e il rispetto. L’itinerario ha privilegiato sentieri campestri, le strade vicinali,
evitando sistematicamente quelle trafficate e valorizzando le piste ciclabili già esistenti. In alcuni limitati
punti il percorso viene ad incrociarsi con cammini già esistenti come la Rete Escursionistica Toscana, la via
Lauretana o la Via Francigena, favorendo in qualche modo potenziali spinte sinergiche di integrazione e
reciproca valorizzazione tra varie realtà sentieristiche.
L’itinerariomtiene presente l’idea, individuata dagli studiosi, del ruolo di fondamentale importanza che
queste zone hanno sostenuto a partire dal periodo etrusco, quale asse di collegamento tra l’Etruria interna
Settentrionale e Meridionale sia per spostamento di merci che come contatti tra le varie città.
Il Cammino d’Etruria si propone come progetto di escursionismo culturale che mira a collegare in modalità
escursionistica le evidenze etrusche sparse nel territorio ma collegate tra loro nei secoli, rispondendo a

pienamente e con coerenza alla mission del progetto generale del Sistema dei Cammini Storici e degli
Itinerari Culturali della Regione Toscana.
I percorsi prescelti hanno naturalmente tenuto conto della evoluzione della dinamica insediativa e della
trasformazione del paesaggio e sono stati adattati alle esigenze dello sviluppo turistico del territorio e alla
presenza di viabilità pubbliche.
Una forte necessità è stata quella di inserire i centri storici all’interno degli itinerari, elevandoli al ruolo di
tappe intermedie per valorizzare al massimo i borghi medievali ancora abitati e inserirli in un processo di
sviluppo legato al turismo lento e alla ripresa economica sostenibile delle aree interne.

Cammino d'Etruria