Dove il silenzio racconta storie: Francesco e il suo Cammino dei Borghi Silenti
Francesco, appassionato di trekking e natura, ci porta con sé lungo i sentieri del Cammino dei Borghi Silenti, un percorso di 85 chilometri ad anello che ha trasformato il suo Capodanno in un viaggio di rinascita e scoperta. Attraverso incontri autentici, paesaggi mozzafiato e aneddoti che fanno sorridere e riflettere, il suo diario di viaggio ci ricorda la magia di camminare, lontano dalla frenesia, per ritrovare sé stessi. Leggendo, sarà impossibile non immaginarsi con lo zaino in spalla, pronti a partire?
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Mi sono appassionato al trekking un paio d’anni fa. Il desiderio di partire per cammini, nell’ultimo anno, è aumentato tantissimo seguendo la pagina dei ragazzi di Cammini d’Italia. Con una famiglia e due bimbi, però, la possibilità di andare via per più giorni era molto difficoltosa e mi concedevo solo trekking di qualche ora.
A settembre, alcune difficoltà familiari mi hanno spinto a partire per il mio primo cammino: la Via degli Dei. Appena tornato, ho cercato subito il prossimo cammino da fare. Ho scelto il Cammino dei Borghi Silenti: 85,3 km da percorrere in 5 giorni, ma noi lo abbiamo fatto in 4!
È il tuo primo cammino e non sai da dove partire? Niente panico, abbiamo scritto la guida al 1° cammino che ti salva gambe, spalle e zaino. Non ti resta che partire!
Inizialmente, l’idea era di farlo in primavera, ma poi, a inizio dicembre, sulla pagina Facebook del cammino, ho trovato una ragazza di nome Martina che stava organizzando un gruppetto per partire a Capodanno. E via! Le ho scritto subito per aggregarmi: sentivo il bisogno di passare del tempo lontano da tutto e tutti, a contatto con la natura, per ritrovare me stesso.
Zaino in spalla, siamo partiti il 28 dicembre con destinazione Tenaglie, dove abbiamo ritirato la credenziale e fatto il primo timbro! Il gruppo era composto da 9 persone (4 ragazzi e 5 ragazze), e ci siamo trovati subito bene fin dal primo istante. Abbiamo cenato tutti insieme all’ostello, ognuno portando pietanze da condividere.
Tappa 01: Tenaglie – Melezzole
Lunghezza: 23,5 km
Nella prima tappa abbiamo attraversato piccoli borghi quasi deserti in questo periodo. Ho conosciuto Sara, una persona speciale che porterò sempre nel cuore: solo parlandoci, mi ha aiutato a lasciarmi alle spalle rancori e malesseri che mi portavo dentro da mesi. Tra un borgo e l’altro siamo arrivati a Santa Restituta, dove Moreno ci ha accolti alla porta del paese. La sua ospitalità è stata straordinaria: ci ha invitati a fare pausa pranzo nella piazzetta assolata e ci ha offerto caffè e biscotti.
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Poi, timbro alla credenziale e via verso Toscolano, un borgo bellissimo dove abbiamo chiacchierato con una signora che ci ha raccontato la sua storia. Arrivati a Melezzole, abbiamo iniziato il rito di fine tappa: aperitivo e timbro sulla credenziale, poi due chilometri per raggiungere finalmente il nostro alloggio, per questo fine tappa.
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Tappa 02: Melezzole – Morre
Lunghezza: 17,2 km
Per me, questa è stata la tappa più bella. Sentieri immersi nel bosco, lontano da strade e borghi. Siamo saliti sul Monte Croce di Serra, il punto panoramico più suggestivo del cammino: il cielo era terso e si vedeva perfino il Gran Sasso innevato.
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Pranzo con un chilo di pasta al pesto, cotta in cima al Monte Castellano con il fornelletto da campeggio: eravamo scettici, ma Martino e Laura hanno fatto un capolavoro! Scesi verso Morre, ci aspettava il consueto aperitivo e il timbro della credenziale.
Tappa 03: Morre – Baschi
Lunghezza: 28,3 km
Abbiamo deciso di unire la terza e la quarta tappa, percorrendo quindi un tratto molto lungo. La salita all’Eremo della Pasquarella è stata faticosa, ma il panorama ripagava ogni sforzo. A Civitella sul Lago, siamo riusciti a convincere il proprietario del market (che stava bevendo una birra al bar) ad aprirci il negozio per rifornirci di alcolici per la sera di Capodanno.
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Ahh, la birra… il tanto desiderato “integratore” che ogni camminatore sogna dopo una giornata di fatica. Ma sarà davvero così benefica? Ne abbiamo parlato qui.
Scesi verso Cerreto, abbiamo attraversato vigne e uliveti. Peccato che la cantina vinicola fosse chiusa: ci sarebbe piaciuta una degustazione! L’arrivo a Baschi è stato al buio, ma non ci siamo fatti mancare l’aperitivo conclusivo di tappa.
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Tappa 04: Baschi – Tenaglie
Lunghezza: 16,3 km
Nonostante i festeggiamenti della sera, siamo ripartiti! La salita iniziale è stata dura per tutti, ma una volta entrati nel sentiero, la stanchezza è svanita. Abbiamo fatto una sosta memorabile da Ettore, che nella sua grotta ci ha accolto con salumi, formaggi, bruschette e vino rosso. Dopo la pausa, siamo passati per Montecchio e infine arrivati a Tenaglie, dove ci attendevano birra finale e l’ultimo timbro sulla credenziale.
Che dire di questo cammino? Compagnia straordinaria: sembrava ci conoscessimo da sempre. Percorso ben segnalato, paesaggi mozzafiato. Grazie a Martina per aver organizzato il gruppo e a Laura, Benedetta, Paola, Cristina, Martino, Salvuz, Adamo e Sara per le splendide giornate insieme.
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Il 2024 è finito nel peggiore dei modi, ma questo cammino mi ha ridato energia positiva e la voglia di ripartire. E ora… quale sarà il prossimo cammino? Come dice il detto: non c’è due senza tre! I cammini sono entrati nella mia vita e ci rimarranno per sempre.