“La Via degli Dei è un cammino che ti cambia la vita”
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“La mia avventura è nata dall’amore per le passeggiate con mia madre. Quindi, abbiamo deciso di buttarci in questa sfida: compagne di vita, di viaggio e di cammino.” Questo è il racconto di Rebecca che con sua madre ha percorso la Via degli Dei. Immergetevi nella sua storia e non ve ne pentirete!
Da camminatrici sprovvedute abbiamo improvvisato quello che per noi era il bagaglio ideale: molto poco. La cosa che più ci spaventava infatti era dover portare, oltre a noi stesse, troppi chili sulla schiena. Nel nostro zaino potevi trovare: due borracce (tot 1,5L), un barattolo di arnica provvidenziale da non dimenticare mai, due paia di pantaloncini corti, un paio di pantaloni lunghi, tre magliette, una felpa e mutande e calze. Fondamentali sono stati ago e filo per i rattoppi e la saponetta per lavare tutto. Nei piedi abbiamo sempre indossato scarpe da ginnastica e infradito birkenstock. E via, siamo partite con un giusto e umile zaino da Bologna per iniziare la nostra avventura!! GIORNO 1: Bologna – Badolo partenza ore 07:00 e arrivo ore 14:51, km 26,27. L’emozione ci ha fatto mettere le ali ai piedi, siamo partite dalla fontana di Nettuno e abbiamo percorso i suggestivi portici più lunghi d’Europa fino ad arrivare al Santuario di Madonna di San Luca. Da qui è ufficialmente iniziata l’avventura sulla Via degli Dei, un po’ per l’immersione tra i sentieri e un po’ per la suggestività che regala questi luoghi. Ma aimè non è tutto ora ciò che luccica e il primo giorno è servito da test sul nostro equipaggiamento e sulle nostre capacità: mai più due barrette a pranzo che portano un gran mal di pancia e attenzione alle clavicole livide per via dello zaino!! Tutto serve, saremmo state più prudenti le tappe successive. Lungo il percorso ci sentivamo due bambine alla scoperta di questi luoghi meravigliosi e ammaliate da questa via che davvero può definirsi degli Dei per il suo splendore. La giornata si è conclusa con un grande spavento, arrivate al bivio che portava a Badolo dove noi avremmo alloggiato ci attendeva una discesa ripida e che non aveva nulla a che fare con un sentiero. Ma intrepide e con i piedi stanchi ci siamo avventurate e finalmente siamo arrivate al rifugio.
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Che dire, la Via degli Dei è un cammino che ti cambia la vita, con zaino in spalla e guida alla mano si può percorrere un tratto d’Italia davvero magnifico. Ciò che ti lascia nel cuore è davvero tanto, conoscere diverse persone accomunate tutte da questa passione è una cosa davvero emozionante, non ti viene voglia di scambiare il numero di telefono come si farebbe in città ma semplicemente di condividere silenzi, sorrisi e paesaggi. Una volta tornati alla normalità non si è più gli stessi, fai tesoro della tranquillità e dei momenti di pace, cerchi di apprezzare tutte le cose anche le più piccole a cui prima nemmeno facevi caso. Si dice che ci sia il mal d’Africa ma io sono convinta esista anche il mal di cammino, si ha sempre tanta voglia di ripartire alla volta di un’altra avventura.
Rebecca