Curiosità
16 Ago 2023

Curon e il Lago di Resia: la storia del campanile sommerso!

La storia del Lago di Resia nel comune di Curon Venosta ha davvero dell’incredibile. Leggi questo articolo per scoprirla!

Oggi non parleremo dei cammini italiani ma di un luogo meraviglioso! Se siete in Trentino-Alto Adige, più precisamente nella zona nord-occidentale della provincia di Bolzano, vi suggeriamo di passare da Curon Venosta e ammirare una delle bellezze che il nostro Paese ci offre. Questo paesino di 2300 anime si trova a due passi dal lago artificiale di Resia, dalle cui acque sbuca un misterioso campanile!

Storia e costruzione del campanile

Nel cuore della pittoresca Curon Venosta, sorge il campanile della chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, che incarna un’eredità secolare. Le sue origini affondano nel passato, risalendo al 1357, quando abili artigiani diedero vita a questa maestosa struttura. Il campanile di Curon Venosta non è solo una testimonianza di abilità architettonica, ma riflette anche le influenze culturali dell’epoca. L’architettura romanica è intrisa di dettagli che parlano della visione estetica e della maestria tecnica degli artigiani del periodo.

Per la comunità locale, il campanile di Curon Venosta non è mai stato solo un punto di riferimento visivo. Ha avuto un ruolo centrale nella vita quotidiana e nelle celebrazioni. Le sue campane hanno segnato i momenti importanti della vita, dalle cerimonie religiose alle feste di comunità. Il campanile è stato un faro di identità, un simbolo tangibile di continuità tra le generazioni e di connessione con il passato. La sua presenza imponente ha ispirato un senso di orgoglio e appartenenza nella comunità, creando un legame indelebile tra le persone e la loro storia.

Attraverso la sua storia di costruzione, stile architettonico e ruolo nella comunità, il campanile di Curon Venosta si presenta come un punto nodale che collega il passato al presente. Esso incarna la dedizione artistica e spirituale di coloro che lo hanno eretto e continua a svolgere un ruolo di importanza nella vita e nell’identità della comunità locale.

La Trasformazione del Paesaggio

Tuttavia, la storia del campanile della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a non è stata immune dalla potente forza del cambiamento. Nel corso del tempo, un evento epocale avrebbe segnato profondamente il destino di questo monumento e del paesaggio circostante. La decisione di costruire una diga artificiale, con l’obiettivo di sfruttare le risorse idriche della regione, ha portato a un cambiamento irreversibile.

Nel 1950 la diga è stata completata e ha iniziato a sommergere il vecchio paese di Curon Venosta, unendo i già presenti bacini idrici di Curon, di Resia e di San Valentino alla Muta. Il villaggio, che una volta prosperava accanto al campanile, è stato inghiottito dalle acque, e la maestosa struttura è stata sommersa dall’allagamento. Questo momento ha segnato una svolta drammatica, trasformando il paesaggio in qualcosa di completamente nuovo, ma al contempo stranamente familiare. Le persone che vi abitavano furono costrette ad abbandonare le proprie abitazione per far spazio al Lago di Resia.

L’evento ha avuto un impatto profondo sulla comunità locale, lasciando dietro di sé un senso di perdita e un ricordo tangibile di come il paesaggio può mutare in modi imprevedibili. L’evento ha generato una serie di reazioni e riflessioni, da parte della comunità e oltre. Ha sollevato domande sulla bilancia tra lo sviluppo umano e la preservazione del patrimonio culturale e ambientale. Questo cambiamento ha illuminato l’interdipendenza tra l’azione umana e l’ambiente naturale, ponendo domande cruciali sulla sostenibilità delle scelte umane nel contesto dell’ambiente circostante.

Lago di Resia Curon Venosta

Simbolo di resilienza e identità

Nonostante l’impatto devastante dell’allagamento e la sommersione del vecchio paese e del campanile di Curon Venosta, la sua storia è emersa come un simbolo intramontabile di resilienza e appartenenza. Questa struttura, che un tempo svettava sopra il villaggio, continua a resistere all’incessante abbraccio delle acque, trasmettendo un messaggio potente di sfida contro l’imprevedibilità della natura.

La permanenza del campanile nel suo stato sommerso ha creato un legame indissolubile tra le persone e il loro patrimonio storico. È diventata una storia condivisa che attraversa le generazioni, incanalando la memoria dei loro antenati e sottolineando il valore di preservare le radici culturali e storiche.

Oggi, l’incredibile storia del campanile sommerso ha attirato l’attenzione a livello internazionale, trasformando Curon Venosta in una meta turistica imperdibile. Visitatori da tutto il mondo vengono affascinati dalla possibilità di vedere questo monumento unico emergere dall’acqua. Questo fenomeno ha catalizzato iniziative culturali e artistiche, trasformando la storia del campanile in un punto di incontro tra passato e presente.

Turismo al Lago di Resia

Il Lago di Resia, incastonato nella magnifica regione di Trentino-Alto Adige, è un luogo che affascina i visitatori con le sue meraviglie naturali e le opportunità di svago. Questo affascinante ambiente offre esperienze uniche sia d’inverno che d’estate, catturando il cuore di chiunque sia alla ricerca di avventure, relax e bellezze paesaggistiche.

Estate al Lago di Resia: un paradiso per gli amanti della natura e degli sport acquatici

Durante l’estate, il Lago di Resia si trasforma in un’oasi di attività all’aperto. Le sue rive lussureggianti sono un luogo perfetto per passeggiare, fare trekking e godere del paesaggio alpino circostante. Gli amanti dell’avventura possono esplorare in bicicletta le piste ciclabili panoramiche che circondano il lago e attraversano pittoreschi villaggi montani.

Il lago stesso offre opportunità per il windsurf, kitesurf e la barca a vela. Le acque cristalline riflettono le maestose vette circostanti, creando uno scenario da cartolina. Non perdere l’opportunità di affittare una barca a remi o una canoa per esplorare le acque tranquille e goderti il panorama in modo unico.

Inverno al Lago di Resia: magia sotto il ghiaccio

L’inverno porta una magia tutta sua al Lago di Resia. Quando le temperature scendono, il lago si ghiaccia, creando uno scenario surreale e mozzafiato. Gli amanti del pattinaggio su ghiaccio troveranno un paradiso sulla superficie del lago, con il campanile di Curon Venosta sommerso dal ghiaccio come sfondo suggestivo.

Ma il vero protagonista dell’inverno è il kitesurf sul ghiaccio, detto anche snowkite. Questa disciplina unica vede i praticanti afferrare una vela e farsi trainare sulla superficie ghiacciata dal vento. È uno spettacolo emozionante e spettacolare, che attira kitesurfisti da tutto il mondo in cerca di avventure invernali uniche.

Articolo di
Francesco Boggi
Quando posso mi ritiro tra i monti, quando non posso ne parlo qui. Co-Founder Cammini d'Italia.