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14 Giu 2023

Le Vie del Viandante: 12 sentieri per scoprire la magnificenza delle Alpi

I percorsi delle Vie del Viandante

Dodici percorsi diversi, ma tutti uniti da uno stesso obiettivo: diventare uno dei cammini più affascinanti e distintivi che i viaggiatori abbiano mai percorso nel corso dei secoli. Le Vie del Viandante sono un insieme di sentieri che si estendono lungo le montagne delle Alpi e offrono un’esperienza indimenticabile per chi desidera immergersi nella natura e godere delle spettacolari vedute alpine. Questi sentieri sono stati utilizzati per secoli dai pastori e dai commercianti che viaggiavano da un luogo all’altro attraverso le montagne.

  1. Via San Bernardino
  2. Passo del Baldiscio/Baliscio
  3. Passo della Forcola
  4. Bocchetta del Notar
  5. Bocchetta d’Agnon
  6. Bocchetta di Camedo
  7. Via Spluga
  8. Via Francisca
  9. Sentiero del Viandante
  10. Sentiero di Leonardo
  11. Via dei Monti Lariani
  12. Strada Regia
Vie del Viandante
Credits Le Vie del Viandante

La Via Spluga

Tra i sentieri più importanti delle Vie del Viandante si trova la Via Spluga, anche conosciuta come Strada del Passo dello Spluga. Questo sentiero, che collega la Svizzera e l’Italia, è stato un’importante rotta commerciale fin dai tempi antichi. La Via Spluga segue un percorso romano attraverso le Alpi e offre una vista panoramica spettacolare sui paesaggi alpini circostanti.

Il sentiero inizia a Thusis, in Svizzera, e attraversa il Passo dello Spluga, che si trova a un’altitudine di 2.115 metri sopra il livello del mare. Il passo, che è stato utilizzato per secoli dai commercianti che viaggiavano da Milano alla Svizzera, offre una vista panoramica spettacolare sulle Alpi. Dopo il passo, la Via Spluga scende verso la città di Chiavenna, in Italia, attraverso una serie di strade strette e tortuose.

Credits Via Spluga

La Via Spluga è solo uno dei molti sentieri delle Vie del Viandante. Ci sono altri percorsi che attraversano le Alpi italiane e svizzere, offrendo una varietà di paesaggi, tra cui montagne, foreste, valli e laghi. Le Vie del Viandante sono dei sentieri segnalati e offrono riparo ai camminatori in rifugi e capanne lungo il percorso.

Il Sentiero del Viandante

Un altro itinerario degno di nota appartenente al fascio di sentieri delle Vie del Viandante è il Sentiero del Viandante, un percorso lungo circa 45 chilometri.

Questo itinerario attraversa la regione della Lombardia partendo dal lago di Como. Lungo il percorso, gli escursionisti possono godere di una vista panoramica mozzafiato sulle montagne circostanti e sui paesaggi lacustri.

Credits Le Vie del Viandante

Per godere appieno dell’esperienza sulle Vie del Viandante è importante prepararsi adeguatamente prima di partire. Ci sono molte cose da considerare, tra cui il clima, l’attrezzatura necessaria, l’esperienza di camminata richiesta e la pianificazione del percorso. Inoltre, è importante seguire le regole delle autorità locali per preservare l’ambiente naturale e rispettare la fauna selvatica e la flora.

Inoltre, è possibile trovare molti tour guidati e organizzati che offrono pacchetti completi per l’escursionismo sulle Vie del Viandante. Questi pacchetti includono spesso il trasporto, l’attrezzatura e l’assistenza di una guida esperta che conosce bene il percorso.

Infine, per ottimizzare il proprio viaggio sulle Vie del Viandante, è importante pianificare adeguatamente il proprio itinerario. Ci sono molte opzioni diverse tra cui scegliere, e sono presenti numerose fonti di informazione disponibili per aiutare a decidere quale sentiero scegliere e come pianificare il viaggio.

In sintesi, le Vie del Viandante offrono un’esperienza unica e indimenticabile per chi desidera immergersi nella natura e godere delle spettacolari vedute alpine. La Via Spluga e il Sentiero del Viandante sono solo due dei molti sentieri che attraversano le montagne delle Alpi italiane e svizzere, offrendo una varietà di paesaggi, tra cui montagne, foreste, valli e laghi. Con la giusta attrezzatura, la pianificazione adeguata e il rispetto per l’ambiente naturale, camminare sulle Vie del Viandante può essere un’esperienza indimenticabile per gli amanti della natura e per gli escursionisti.

Dopo aver approfondito la Via Spluga e il Sentiero del Viandante vediamo anche gli altri itinerari appartenenti alle Vie del Viandante.

Via San Bernardino

La Via Regina, che costeggia il Lago di Como, in passato aveva anche importanti diramazioni, tra cui il Passo S. Jorio che collegava il lago con la valle grigionese del Moesa attraverso le valli del Liro e dell’Albano. Questa strada era stata probabilmente utilizzata già ai tempi dei Romani e fu molto importante per i traffici commerciali nel periodo medioevale, utilizzata anche dai monaci teutonici per raccogliere olio e vino. La famiglia de Sacco prese il controllo della strada nel XIII secolo imponendo pedaggi ai commercianti. La strada era utilizzata da viandanti di ogni genere, dai mercanti agli allevatori e agli ambulanti partecipanti alle fiere annuali di Bellinzona e di Gravedona.

Passo del Baldiscio/Baliscio

Una lunga traversata che unisce la Valchiavenna alla Valle Mesolcina attraverso i passi del Baldiscio (o Balniscio) e Serraglia.

Passo della Forcola

La Via della Forcola è una mulattiera che collega la Valchiavenna con la Valle Mesolcina ed è stata utilizzata per scopi militari fin dal Medioevo. Nel XVII e XVIII secolo è diventata importante per il commercio tra la Svizzera e la Repubblica di Venezia, essendo chiusa la Strada dello Stato di Milano. Questo percorso è stato anche chiamato “via del sale” e in precedenza era la continuazione della Strada Priula. Durante la peste del 1600, la strada fu utilizzata per impedire ai sospetti di contagio l’accesso alla città di Chiavenna, come dimostra la “Chiave della peste”, una scultura di chiave incisa sulla roccia all’ingresso della città.

Bocchetta del Notar

La Bocchetta del Notar mette in collegamento, ad alta quota, la Val Bodengo, a cui si accede da Gordona, sul versante italiano e la Valle di Cama, sul versante svizzero. L’itinerario è conosciuto come “Via dei Crotti” e offre occasioni per soste golose nei numerosi locali tipici montani. A partire dall’800 il percorso è stato interessato in modo più o meno continuativo dalle traversate dei contrabbandieri, gli spalloni, durante i loro traffici di confine tra Italia e Svizzera. 

Bocchetta d’Agnon

La Bocchetta d’Agnon, conosciuta anche come Bocchetta di Cama, è un passo di alta quota che collega l’Italia alla Svizzera attraverso la Valle di Cama e la Val Darengo, con un percorso piuttosto lungo e impegnativo, riservato ad escursionisti esperti. A partire dal XIX secolo, il percorso è stato frequentato dai contrabbandieri, noti come spalloni, che attraversavano il confine tra Italia e Svizzera durante i loro traffici illeciti.

Bocchetta di Camedo

Si tratta di un itinerario storicamente secondario, battuto principalmente da mandriani e cacciatori, affiancati successivamente dagli “spalloni”, i contrabbandieri che lo utilizzarono intensamente per i loro traffici transfrontalieri da Gravedona e Dongo a Roveredo.

N.B.: si tenga presente che la tappa – impegnativa – non presenta strutture intermedie per il pernottamento.

Via Francisca

La Via Francisca ha origini antiche e si è evoluta nel corso dei secoli, collegando Chiavenna a Musso Gravedona e Sorico. Durante il periodo romano, c’era una strada parallela chiamata “Strada dei Cavalli”. Nel XIII secolo, la strada tornò in auge con un nuovo nome e divenne una via importante per i traffici commerciali e la difesa strategica della valle. Nel corso dei secoli, la Via Francisca è stata percorsa da personaggi importanti, come il Barbarossa, e ha subito attacchi militari. Nel XVII secolo, durante la dominazione spagnola e le guerre per la Valtellina, la via fu fortificata. Anche durante la Prima Guerra Mondiale, furono costruite opere di fortificazione al Passo della Francisca. Oggi, la Via Francisca mantiene il suo fascino ancestrale, con le sue bellezze naturali e i resti delle opere dell’uomo.

Sentiero di Leonardo

Un facile percorso da Lecco a Milano, in gran parte pianeggiante o in leggera discesa, su fondo prevalentemente asfaltato. Può essere percorso da chiunque, sia a piedi sia in bicicletta, anche con bambini poiché presenta pochissimi problemi di sicurezza. Per la maggior parte è un percorso accessibile con carrozzine.

Ha una lunghezza di 78,6 km ed è divisibile in 4 tappe, con un grado difficoltà Facile (T)

Via dei Monti Lariani

La Via dei Monti Lariani è un percorso escursionistico che collega Cernobbio a Sorico, costeggiando in quota il lato occidentale del Lago di Como. La strada ha una storia ricca e ha assunto un’importanza strategica durante la prima guerra mondiale, poiché alcune zone dell’itinerario furono scelte per la costruzione di strade e strutture militari a supporto della famosa Linea Cadorna. La Via dei Monti Lariani è stata utilizzata principalmente come via commerciale complementare alla principale Strada Regina, ma oggi è preferita perché più fruibile a livello turistico e più sicura. La Strada Regina è una strada statale stretta e molto trafficata, quindi non adatta per il trekking. La Via dei Monti Lariani è stata scelta anche per celebrare la via di collegamento tra gli antichi insediamenti e gli alpeggi di mezza stagione.

 

Strada Regia

La Strada Regia è un antico percorso storico di circa 35 km che collegava i paesi della sponda orientale del Triangolo Lariano, da Como a Bellagio. Le prime testimonianze della mulattiera risalgono al XVI secolo, ma alcuni ritrovamenti archeologici fanno pensare a una storia ancora più antica. La prima mappatura ufficiale del sentiero risale al 1721 con il Catasto Teresiano, ma la strada è rimasta in uso fino ai primi decenni del ‘900, quando fu costruita la statale lariana 583 che in alcuni tratti si sovrappone alla mulattiera. Da allora, la strada è stata utilizzata solo per attività agricole e pastorali locali, cadendo in disuso. Tra il 2002 ed il 2006 è stata ripristinata ad uso escursionistico.

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Credits Via Spluga
Articolo di
Cammini d'Italia