
Cammino dei Briganti
Il Cammino dei Briganti è un percorso ad anello, che parte dal piccolo paesino di Sante Marie, il quale conta poco più di mille abitanti, situato in provincia dell’Aquila in Abruzzo
Questo meraviglioso cammino ripercorre le strade attraversate dai briganti della Banda di Cartore attraversando il Parco del Velino e del Sirente, che per sfuggire ai Sabaudi si muovevano per le valli al confine tra Lazio e Abruzzo. Tuttavia, il termine “briganti” non è del tutto corretto; possiamo definirli spiriti liberi, che non volevano piegarsi al volere dei reali.
Scheda Tecnica
-
Lunghezza:
108 km -
Tappe:
7 -
Dislivello medio:
450 m -
Partenza:
Sante Marie -
Arrivo:
Sante Marie -
Tipologia:
anello
STORIA
Il Cammino dei Briganti nasce da un’idea di Luca Gianotti, esperto di cammini, guida professionista, scrittore, che in precedenza ha creato altri due cammini: il Sentiero Spallanzani nell’Appennino Reggiano, e la Via Cretese sull’isola di Creta.
Luca Gianotti, modenese di origini, vive da vent’anni nella Marsica, e da oltre dieci anni propone cammini con gli asinelli sui sentieri del Velino. Da quell’esperienza e da quel lavoro nasce il Cammino dei Briganti.
Scrive Gianotti:
“Camminando ho imparato storie che i nostri libri di Storia non raccontano. Come la verità di ciò che successe con l’unificazione dell’Italia, cioè con la discesa a Sud dell’esercito piemontese. Ho scoperto che i Borboni non erano così odiati dal loro popolo e che i Sabaudi furono subito un esercito di invasori violenti e prepotenti. E che i briganti molto spesso erano uomini e donne (briganti e brigantesse) che non accettavano questo nuovo invasore, e quindi si davano alla macchia, entravano in clandestinità, diventavano in qualche modo partigiani. La Storia come la si legge sui libri è sempre quella scritta dai vincitori, si sa. Camminando si possono invece imparare le contro-verità, e qui, lungo il Cammino dei Briganti, di storie ce ne sono tante. Belle e brutte.”
ACQUA
Il percorso è ben servito da fontane e fonti d’acqua, sia nei tanti paesi attraversati che in mezzo alla natura. Ecco la pagina del sito che riporta il ldettaglio della localizzazione delle fonti e fontane: https://camminodeibriganti.it/info-pratiche/fonti-e-fontane/
SERVIZI
Supermercati e farmacie a Magliano de’ Marsi e a Tagliacozzo.
SEGNALETICA
La segnaletica è bianco-rossa, ed è tutto ben segnato, anche con cartelli indicatori che riportano le tempistiche. Per questo vi consigliamo di munirvi della guida ufficiale, della mappa ufficiale e/o delle tracce GPS gratuite scaricabili dal sito https://camminodeibriganti.it/ o presenti sull’APP Cammini d’Italia.
Se avete piacere di viaggiare in gruppo, l’associazione “Compagnia dei Cammini” organizza escursioni a cui tutti possono partecipare.
CONTATTI
Mail di riferimento: info@camminodeibriganti.it
CREDENZIALI
La credenziale si chiama salvacondotto e si ritira solo alla partenza, all’ufficio salvacondotti del Comune, ed è gratuita. Al rientro si può ritirare l’attestato di avvenuto percorso.
IN TENDA
In ogni tappa ci sono aree tende apposite per chi dorme in tenda. Con i servizi essenziali. Ma si può dormire anche nel bosco, lontani dai paesi. Il regolamento per dormire in tenda è sul sito del Cammino.
Le autorizzazioni servono solo per chi vuole dormire nella riserva della Duchessa, vicino al lago (ma non al lago, è vietato!)
TAPPA 01
TAPPA 01: Da Sante Marie a Santo Stefano
Partenza: Sante Marie
Arrivo: Santo Stefano
Distanza: 6 km
Dislivello: +380 m / – 160 m
Tappa breve che consente di arrivare a Sante Marie in auto o treno e camminare un po’ per entrare nello spirito del viaggio.
TAPPA 02
TAPPA 02: Da Santo Stefano a Nesce
Partenza: Santo Stefano
Arrivo: Nesce
Distanza: 13.9 km
Dislivello: +400 m / – 625 m
Il cammino conduce al suggestivo borgo medievale di Nesce, dove è possibile pernottare sia in un B&B che in un alloggio turistico. In alternativa, si può scegliere Valdevarri, dove alcune famiglie offrono ospitalità in semplici camere private e con cena casalinga. Da qui si prosegue nella Val de Varri, una delle zone più autentiche e meno frequentate dell’intero itinerario: pensate che la strada che la attraversa è stata asfaltata soltanto negli ultimi anni. Superata la valle, il percorso sale e scende oltre una piccola montagna, entrando nella Valle del Salto. A questo punto il tracciato principale resta in quota, mentre una variante devia verso il borgo di Poggiovalle, un tempo noto come rifugio di briganti. Noi abbiamo preferito mantenere la via principale, che segue la montagna lungo un panoramico sentiero capace di condurre direttamente a Nesce.
TAPPA 03
TAPPA 03: Da Nesce a Cartore
Partenza: Nesce
Arrivo: Cartore
Distanza: 17 km
Dislivello: +440 m / – 330 m
Il percorso prosegue costeggiando per un tratto il fiume Salto, per poi passare ai piedi del Monte Rose e raggiungere Spedino. Da qui si segue una strada sterrata che conduce fino al suggestivo villaggio di Cartore, un tempo noto come rifugio di una temuta banda di briganti.
Alternativa per Corvaro (da Spedino)
Se a Cartore non trovate disponibilità per dormire, oppure preferite un itinerario che non preveda di pernottare due notti nello stesso luogo, potete scegliere la variante per Corvaro. Oggi un nuovo sentiero, ben segnato e perfettamente percorribile, amplia il Cammino dei Briganti passando proprio da qui.
In pratica: da Spedino si devia a sinistra seguendo i segnavia bianco-rossi, scendendo nel bosco fino a Corvaro. In paese si trovano sia strutture ricettive sia aree per piantare la tenda, oltre a diverse opzioni per la cena (pizzerie, pub e ristoranti).
Il giorno successivo si sale verso la Duchessa lungo un bel sentiero boschivo, selvaggio ma ben segnalato, che conduce fino al Lago della Duchessa. Da qui, nell’arco della giornata, si può ridiscendere in valle scegliendo tra più possibilità: verso Cartore (tramite la Val di Fua o i Prati di San Leonardo), oppure verso Rosciolo (attraverso la Val di Teve).
Variante Villerose – Grotti – Torano – Spedino
Questa opzione è ideale per chi preferisce attraversare dei paesi, con la possibilità di mangiare e pernottare senza affrontare la montagna — soluzione utile soprattutto in caso di maltempo o di fango. Lungo il percorso si può pernottare in appartamenti a Grotti o in strutture a Torano, per poi ricollegarsi a Spedino.
TAPPA 04
TAPPA 04: Da Cartore a Lago della Duchessa (per Val di Fua e ritorno Prati San Leonardo)
Partenza: Cartore
Arrivo: Lago della Duchessa
Distanza: 12 km
Dislivello: +940 m / – 940 m
Da Cartore
Da qui il cammino offre due possibilità: un percorso più semplice di circa 12,3 km e un secondo itinerario di 15 km, decisamente più impegnativo per via dei forti dislivelli e adatto solo a escursionisti esperti. Entrambe le opzioni sono descritte con precisione nella guida.
Da Corvaro
Il tracciato prende avvio dall’agriturismo L’Anguizzola e risale costantemente nel bosco: prima lungo una mulattiera, poi attraverso un sentiero a tornanti. Si raggiungono così alcune radure in quota, da cui si apre la vista sulla valle e sul Monte Morrone che domina dall’alto.
Il percorso prosegue su un sentiero di mezzacosta che taglia la montagna fino a condurre alla Fonte Salomone e, poco oltre, al Lago della Duchessa. Da qui è possibile scegliere una delle tre vie di discesa: la Val di Fua, i Prati di San Leonardo o la Val di Teve, quest’ultima ideale per raggiungere direttamente Rosciolo.
Variante montana (non inclusa nella guida)
Dal Lago della Duchessa si può intraprendere una deviazione fuori dal Cammino principale, affrontando la salita al Monte Velino (2489 m). L’itinerario prevede il pernottamento al Rifugio Sebastiani e il rientro, il giorno successivo, lungo un altro sentiero che conduce a Santa Maria in Valle.
Si tratta di una variante estiva riservata a camminatori molto allenati e abituati a muoversi su terreni di alta montagna, severi e poco segnati. È indispensabile avere con sé la carta topografica del Monte Velino e utilizzare strumenti GPS per seguire la traccia ed evitare di smarrirsi.
TAPPA 05
TAPPA 05: Da Cartore a Massa d’Albe
Partenza: Cartore
Arrivo: Massa d’Albe
Distanza: 14 km
Dislivello: +500 m / – 600 m
Da Cartore il cammino sale verso il Passo Le Forche, ai piedi del Monte Velino, per poi scendere fino a Santa Maria in Valle Porclaneta, luogo di straordinaria suggestione che custodisce una splendida chiesa romanica del X secolo, autentico capolavoro d’arte. Poco oltre si incontra il borgo medievale di Rosciolo (8,5 km), perfetto come punto tappa per chi desidera una giornata più distesa: qui si trovano accoglienti strutture ricettive e ottimi ristoranti. Chi invece sceglie di proseguire, imbocca una scenografica gola in salita che riconduce sotto il Velino, prima di scendere fino al paese di Massa d’Albe.
TAPPA 06
TAPPA 06: Da Massa d’Albe a Casale le Crete
Partenza: Massa d’Albe
Arrivo: Casale le Crete
Distanza: 21 km
Dislivello: +250 m / – 300 m
Da Massa d’Albe il percorso risale verso Alba Fucens (8,5 km), antica città romana che merita assolutamente una sosta e una visita approfondita. Si continua poi in discesa fino a Magliano de’ Marsi, il centro più grande e meglio attrezzato lungo l’intero cammino.
Da qui l’itinerario prosegue verso Scurcola (oppure, scegliendo la variante, verso Sorbo) fino a raggiungere la località Le Crete.
TAPPA 07
TAPPA 07: Da Casale le Crete a Sante Marie
Partenza: Casale le Crete
Arrivo: Sante Marie
Distanza: 22 km
Dislivello: +570 m / – 480 m
Da Le Crete il percorso prosegue lungo panoramici stradelli sterrati che conducono a San Donato, dove si sale fino ai ruderi di un antico castello. Da qui si scende verso Scanzano e poi, seguendo ancora stradelli e sentieri, si attraversano Tubione e infine Sante Marie, tappa conclusiva del Cammino, dove è possibile ritirare il proprio attestato di percorrenza.
Varianti
L’itinerario prevede diverse varianti, tutte incluse nelle tracce GPS disponibili gratuitamente sul sito ufficiale. Questi percorsi alternativi sono segnalati con vernice bianca e azzurra e con apposite tabelle.
Variante Villerose – Grotti – Torano – Spedino
La deviazione verso Grotti e Torano inizia poco dopo il ponte sul fiume Salto che porta a Villerose. Qui si lascia il tracciato principale del Cammino dei Briganti, che piega a sinistra, e si continua invece dritti lungo una sterrata evidente che risale il corso del fiume fino a raggiungere la strada asfaltata.
La nuova segnaletica bianco-azzurra accompagna questo tratto. Giunti sull’asfalto, si svolta a destra, si attraversa un ponte e si raggiunge un fontanile sulla destra. Da qui si imbocca la sterrata di fronte, costeggiata in parte da querce, che in circa mezz’ora porta all’ingresso di Grotti. Superato un ponticello sulla sinistra e svoltando a destra, si entra in paese. Per tornare sul percorso principale basta rifare lo stesso itinerario in senso opposto.
Da Grotti il cammino continua costeggiando il fiume sulla riva destra, fino a raggiungere Torano, attraversandolo fino al centro del borgo. Per proseguire verso Spedino, si torna indietro fino alla chiesa di San Pietro in piazza Vittorio Emanuele, quindi si imbocca via Spedino: una sterrata che attraversa un boschetto di querce, supera la fonte di San Paolo sulla destra e, dopo circa 45 minuti, si ricongiunge al Cammino dei Briganti nel paese di Spedino.
Diari del cammino
Cammino dei Briganti
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