Le strutture a donativo in Italia: l’esempio dell’Alta Via delle Grazie
Nel cuore della provincia di Bergamo, l’Alta Via delle Grazie sta dando vita a un’esperienza di Cammino che va oltre il semplice viaggio.
La sua essenza è racchiusa in strutture “a donativo“, che abbracciano una filosofia di accoglienza unica.
Ma che cos’è realmente questo tipo di ospitalità?
La filosofia dell’ospitalità a donativo
Le strutture a donativo, che possono essere gestite da enti religiosi, volontari o privati, sono luoghi in cui gli ospiti sono incoraggiati a fare donazioni libere invece di pagare una tariffa fissa per il pernottamento.
Qui non si tratta solo di stanze e letti. Le strutture a donativo incarnano un’idea di condivisione e comunità. È come entrare a far parte di una grande famiglia, dove la tua presenza è più preziosa di qualsiasi importo che potresti mettere sul tavolo. La filosofia è semplice: accoglienza, condivisione, e nessuna barriera economica per un’esperienza autentica.
Ci preme precisare però che donativo non è sinonimo di gratuito. Sebbene la donazione, il più delle volte, sia lasciata alla discrezione degli ospiti, lasciare una donazione equa è un modo concreto per esprimere riconoscenza e solidarietà verso chi lavora instancabilmente per rendere l’esperienza dei viandanti il più piacevole possibile.
È un gesto di gratitudine che sostiene la continuità di queste iniziative, contribuendo al mantenimento e al miglioramento delle strutture stesse.
La situazione degli ostelli donativi in Italia e in Spagna
Il Cammino di Santiago è stato pioniere nell’offrire ospitalità a donativo. Qui, la pratica è radicata nella cultura e nella tradizione del pellegrinaggio. Albergues gestiti da volontari appassionati di Cammini sono sparsi lungo tutti gli itinerari che portano a Santiago, offrendo non solo un letto ma anche una calorosa accoglienza.
Luoghi come l’Albergue Guemes, sono diventati simboli di generosità e spirito comunitario, come ci racconta Gabriella Castelli, creatrice e organizzatrice dell’Alta Via delle Grazie:
“Un giorno, nel 2017, sono giunta da pellegrina sul Cammino di Santiago del Nord, a Guemes, in un famoso albergue a donativo gestito da Padre Ernesto Bustio, una delle più conosciute ospitalità sul Cammino di Santiago. Un luogo magico, me ne sono da subito innamorata e così ho deciso che da Ernesto volevo imparare a fare accoglienza. Sono stata hospitalera parecchie volte, Ernesto mi ha insegnato molto ed io ho voluto portare questo vissuto sul nostro cammino bergamasco.”
L’obiettivo di Gabriella era quello di creare un Cammino con “ospitalità pellegrina“, un’opportunità per fare comunità, per accogliere in un modo più inclusivo e autentico orientato all’ incontro e allo stare insieme.
Questo spirito rispecchia l’essenza di chi intraprende un Cammino, mettendo così in contatto il pellegrino con gli abitanti del luogo: individui genuini, autentici e orgogliosi delle proprie origini, profondamente legati alle tradizioni, ai costumi, alle espressioni e ai sapori distintivi della gastronomia locale.
I donativi sul cammino dell’Alta Via delle Grazie
Le strutture a donativo sull’Alta Via delle Grazie, come ci racconta Gabriella, sono state scelte accuratamente: monasteri, case parrocchiali, case vacanza, case famiglia pronti ad ospitare a donativo o prezzi convenienti.
Ecco una lista, in continuo aggiornamento, di strutture economiche o a donativo:
- Tappa 1: Bergamo/Selvino
Olera: A Casa di Paola – Donativo, con colazione e cena comunitaria
Algua: Santuario della Madonna del Perello – Donativo
Selvino: Casa Alba – 10/15€ in base alla sistemazione scelta - Tappa 2: Selvino/Vertova
Vertova: B&B Bike – 15€ pernottamento
Vertova: A casa di Paola – 20€ con colazione - Tappa 3: Vertova/Santuario del Frassino
Oneta: Santuario del Frassino – Donativo per pernottamento - Tappa 4: Santuario del Frassino/Parre
Premolo: Accoglienza in famiglia da Simona e Andrea con colazione e cena
comunitaria a donativo
Parre: Locanda de Par pernottamento e colazione a buffet – 25€
Parre: Casa parrocchiale con cucina attrezzata a disposizione – Donativo - Tappa 5: Parre/Novazza
Novazza: Casa vacanze Ca Rosei – Mezza pensione (colazione e cena con prodotti locali) 30€ - Tappa 6: Novazza/Lizzola
Lizzola: Casa parrocchiale con cucina attrezzata a disposizione. – Donativo
Lizzola: Hotel Gioan – Pernottamento, cena e colazione, cucina casalinga 30€ - Tappa 7: Lizzola/Ardesio
Ardesio: Casa del pellegrino – 15€ pernottamento. - Tappa 8: Ardesio/Castione
In questo momento si sta ripristando l’accoglienza religiosa a donativo. È disponibile accoglienza privata convenzionata, per esempio:
Albergo Aurora: pernottamento e colazione 28€, cena del pellegrino 15€. - Tappa 9 e 10: Castione/Lovere
Sovere: Bed & Breakfast Villa Harriet – 18€ pernottamento
Frazione Sellere: Cascina Marriet – Donativo
Sovere: Casa famiglia Associazione Santa Maria di Nazareth – Donativo
Lovere: Oasi Capitanio suore di carità delle Sante Capitanio e Gerosa – Donativo, con cena e colazione comunitarie
Lovere: Monastero Santa Chiara – Colazione in foresteria, cena in parlatorio – Donativo - Tappa 11: Lovere/Gandino
Gandino: Convento suore orsoline – Donativo - Tappa 12: Gandino/Fiobbio
Fiobbio: Oratorio di Fiobbo, Casa Parrocchiale – Donativo
Albino: Ca’ Gromba Lodge – Accoglienza in appartamento adiacente casa familiare,
cena e colazione comunitaria – Donativo a
Possibilità di dormire nella storica Bergamo Alta nello splendido contesto del Seminario Vescovile – 40€ pernottamento.
Lungo il cammino, sono numerose le possibilità di usufruire dei menù del pellegrino per pranzo e cena, con costi che variano dai 10 ai 15€.
Così, mentre ci si avventura tra le valli bergamasche, ognuno può trovare non solo un letto, ma un rifugio caloroso e un’esperienza di viaggio davvero autentica.
Il futuro dell’accoglienza a donativo in Italia
La differenza tra le due esperienze, quella italiana e quella spagnola, potrebbe risiedere nella scala e nell’approccio. In Spagna, le strutture a donativo sono spesso più numerose e gestite con un’anima di volontariato radicato nella cultura locale. In Italia, la pratica è in crescita, ma ancora poco conosciuta e l’Alta Via delle Grazie sta emergendo come un esempio di come l’ospitalità a donativo possa intrecciarsi con la valorizzazione e la crescita dei cammini italiani.
Confidiamo che l’Alta Via delle Grazie, con il suo coraggioso modello di ospitalità a donativo, diventi un faro ispiratore per altri cammini. Che ogni chilometro intrapreso lungo l’Alta Via delle Grazie, che ogni soggiorno, che ogni incontro apra la strada a nuove possibilità di generosità e condivisione.
Se vuoi, puoi trovare maggiori informazioni sull’Alta Via delle Grazie sul sito ufficiale: www.altaviadellegrazie.com