Avete mai desiderato iniziare il vostro cammino in una regione e terminarlo in un’altra? Sul Cammino Francescano della Marca potete partire dalla città di San Francesco, Assisi, e arrivare fino ad Ascoli Piceno, nel cuore delle Marche. Matteo, camminatore della nostra community, in questo diario racconta i suoi 7 giorni lungo questo itinerario ricco di storia e spiritualità, che alterna tratti silenziosi con natura viva a borghi curiosi, salite e pause che valgono il viaggio. È un racconto, giorno per giorno, con quello che serve davvero a chi vuole mettersi in cammino: sensazioni, incontri, difficoltà, piccoli imprevisti (altrimenti, che cammino sarebbe?) e panorami che ripagano. Pronti a scoprire questo cammino insieme a Matteo?
Introduzione
Un percorso straordinario di circa 170km tra due regioni (Umbria e Marche)e due splendide città (Assisi ed Ascoli Piceno), tra borghi medievali ricchi di arte e di storia e scenari paesaggistici mozzafiato: questo è il Cammino Francescano della Marca, affrontato in sette giorni la scorsa primavera.
In generale si attraversano paesaggi collinari, in parte ricchi di boschi e in parte con ampie visuali sull’ambiente circostante.
La natura domina ogni nostro sguardo e i piccoli borghi di pietra presenti lungo il percorso non fanno altro che rendere il paesaggio più interessante e ricco di fascino accentuando così l’equlibrio tra uomo e natura.
Se anche tu come Matteo hai voglia di condividere il tuo racconto di cammino, scrivici a info@camminiditalia.org: ti invieremo tutte le indicazioni per raccontare la tua avventura! E se preferisci un contatto diretto unisciti alla nostra Community su Facebook e condividi il tuo racconto con noi e altri appassionati.
E per non perderti lungo il tuo percorso, scarica l’app di Cammini d’Italia! Troverai tutte le tracce GPX dei principali cammini italiani e potrai navigare facilmente, anche offline. Scopri tutti i dettagli qui!
Tappa 01: Assisi – Spello – Foligno
19 km, + 270 m.
Una tappa di inizio molto interessante dal punto di vista storico e culturale che non ha bisogno di presentazioni in quanto tocca tre centri noti e molto turistici.

Partenza col treno da Mestre (Ve) , arrivo a metà mattinata ad Assisi con visita alla basilica. La giornata è parecchio calda, la città è affollata con una folla di turisti in tutti i vicoli e in tutte le piazze.
Da qui il percorso si snoda attraverso bellissimi ulivi secolari fino a Spello e alla città di Foligno.
Sapevi che da Assisi inizia anche uno dei tratti de la Via di Francesco? In particolare la via che da Assisi passa per Rieti e arriva a Roma. Scopri il cammino qui!
Tappa 02: Foligno – Colfiorito
27 km, + 700 m.
Si abbandona velocemente il centro di Foligno per immergersi finalmente nei prati per poi passare in rapida successione le scenografiche cascate del Menotre in un percorso naturalistico fra alberi di pioppo, querce e olivi ed arrivare agli aperti e assolati altipiani di Colfiorito situati a confine tra Umbria e Marche.

Tappa 03: Colfiorito – Pievebovigliana
25 km, + 280 m.
Tappa che entra subito in territorio marchigiano attraversando interamente la valle del fiume Chienti. Si percorre brevemente per una strada asfaltata e deserta lo splendido altopiano di Colfiorito per poi svoltare a Serravalle di Chienti.

Il sentiero qui è chiuso e quindi per questo breve tratto percorriamo la strada provinciale. Forse è la tappa che mi è piaciuta di meno, monotona e con pochi spunti di interesse. Arriviamo a Pievebovigliana giusto in tempo per evitare la pioggia.
Tappa 04: Pievebovigliana – Montalto di Cessapalombo
29 km, + 941 m.
Tappa molto piacevole da percorrere che attraversa territori costellati da antiche chiese e numerosi castelli collegati tra loro da sentieri immersi nel verde: Pievefavera, Croce, Vestignano e Montalto di Cessapalombo.

Tappa 05: Montalto di Cessapalombo – Nido spiritualità Madonna delle Grazie
33 km, + 1180 m.
Un tappone di grande impatto naturalistico che entra all’interno del Parco nazionale dei Monti Sibillini attraversandoli su bellissimi paesaggio boschivi per poi passare per i bellissimi borghi medievali di Sarnano ed Amandola e pernottare nella bellissima chiesa solitaria ed immersa nel verde della campagna Madonna delle Grazie, simbolo della vocazione della povertà.

Per un motivo logistico essendo una tappa piuttosto lunga purtroppo non sono state percorse le gole del Fiastrone.
Conoscevi la storia della reintroduzione del cervo nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Ne abbiamo scritto un articolo qui!
Tappa 06: Nido spiritualità Madonna delle Grazie – Venarotta
31.5 km, + 1000 m.
Tappa senza grossissimi strappi di dislivello tra il silenzio dei boschi del Cinante che attraversa territori pochissimo antropizzati e privi di servizi .

Si passa per Palmiano, il comune più piccolo del Piceno e si pernotta presso la Chiesa di San Francesco, splendido centro di accoglienza per i pellegrini.
Qui soddisfatti per il cammino ormai finito ci apprestiamo a cenare facendosi portare a domicilio anche delle buonissime olive all’ascolana.
Tappa 07: Venarotta – Ascoli Piceno
16 km, + 200 m.
Sveglia presto e poi di buon ora dal convento si scende fino ad arrivare a Venarotta. Tappa veloce per Ascoli Piceno, gli ultimi chilometri vengono affrontati a ritmo molto lento.
Man mano che ci si avvicina verso il centro si nota l’indifferenza e la freddezza delle persone avvolte nella fretta e nel caos quotidiano.
Visita veloce al tempietto di S. Ermidio e poi direzione Piazza del Popolo per celebrare con delle fantastiche olive all’ascolana la fine di questo cammino, sette giorni vissuti in semplicità in simbiosi tra storia, religione e natura lontani dalla routine dello stress cittadino.
Il cammino è purtroppo finito e il testimonium rimarrà per sempre il ricordo di questa ennesima avventura vinta e vissuta.

E tu, come Matteo, pronto per la prossima avventura? Abbiamo scritto l’Altante con più di 100 itinerari! Preparati a viaggiare!
