Cammino di Oropa Canavesano

• Lunghezza:

  85 km

• Tappe:

  5

• Partenza:

  Valperga

• Arrivo:

  Oropa - Santuario

• Accessibilità:

  No

• Cani:

  No

Il Cammino di Oropa è stato ideato nel 2012 da Alberto Conte, presidente dell’Associazione Movimento Lento, che tuttora lo sostiene e lo promuove in prima persona, collaborando con associazioni locali. Il ramo Canavesano del Cammino di Oropa è nato nel 2022, ed unisce tre siti del patrimonio UNESCO: il Sacro Monte di Belmonte, la città di Ivrea e il Santuario e Sacro Monte di Oropa.

Tappa 1 :

Valperga centro

Lungo la salita verso il Sacro Monte di Belmonte

Santuario di Belmonte

Cuorgné centro

Tappa 2:

Cuorgné centro

Sant’Anna Boschi

Lungo la strada che lambisce il Bric Filia

Campo Canavese centro

Vidracco centro

Tappa 3:

Vidracco centro

Vistrorio centro

Fiorano Canavese

Ivrea

Tappa 4: 

Ivrea

Cascinette, Lago di Campagna 

Chiaverano, Santo Stefano di Sessano

Donato, via Martiri della libertà 2B

Donato, chiesa di San Rocco

Graglia-Santuario

Tappa 5:

Graglia-Santuario

Sordevolo, via Mario Germano, 1

Sordevolo, via Antonio Petiva (due fontane)

Sordevolo, via avvocato camillo vercellone 68

Oropa – Santuario

Tappa 1: a Valperga e Cuorgnè presenti bar, supermercati, ristoranti e farmacia;

Tappa 2: a Vidracco bar, piccolo alimentari, farmacia;  

Tappa 3: a Ivrea bar, ristoranti, alimentari e farmacie;

Tappa 4: a Donato e Graglia piccoli alimentari, bar e farmacie;

Tappa 5: a Sordevolo, Favaro e Oropa piccoli alimentari , bar e farmacie. 

Le zone che si attraversano lungo il percorso  sono molto tranquille e ci si trova sempre in prossimità di un paese. Il cammino durante la bella stagione è piuttosto frequentato e la copertura telefonica è abbastanza buona, per questo motivo è anche indicato per camminatori singoli. Non ci sono pericoli evidenti sulle tratte da percorrere.

Il percorso pedonale del Cammino di Oropa purtroppo non è accessibile con carrozzine, il fondo spesso è sconnesso e in parte sul sentiero ci sono vari tratti con pendenze elevate che possono raggiungere il 12% su fondo asfaltato. Il percorso ciclabile si svolge in gran parte su asfalto o su sterrati poco impegnativi, e in genere è accessibile con una carrozzina fuoristrada ma solo se dotata di trazione elettrica.  Abbiamo privilegiato carrarecce e strade che consentano a due persone di camminare appaiate cercando di evitare tratti esposti. Nell’ultima tappa consigliamo comunque di percorrere la variante della tramvia. 

60% sterrato (strade bianche o stradine nei boschi / di montagna), 40% asfalto

La credenziale può essere richiesta a Valperga presso la Tabaccheria di Caruso Caterina, in Via Giuseppe Mazzini, 18, Valperga (aperto anche di domenica, solo di mattina). Tel.: 0124658110. Solo la credenziale ufficiale dà diritto ai prezzi speciali nelle strutture di accoglienza, e a ricevere il “Testimonium” alla fine del cammino. Chiunque può percorrere l’itinerario senza la credenziale, ma gli verranno applicate le tariffe riservate ai turisti, non le tariffe scontate per i pellegrini.

Non vi sono campeggi lungo il percorso, si consiglia quindi di contattare i comuni in cui si ha intenzione di pernottare nel caso si voglia intraprendere il Cammino in tenda.

Il Cammino di Oropa Canavesano attraversa luoghi dove sarà possibile assaggiare i prodotti locali come i formaggi della Valle Sacra e della Valchiusella, i vini locali più pregiati sono l’ Erbaluce di Caluso e il Nebbiolo di Carema (presidio Slow Food). 

La Valchiusella è altresì famosa per l’utilizzo in cucina delle erbe spontanee, con le quali in primavera viene preparata la tipica “zuppa di Ajucche”. A Ivrea si consiglia di provare i biscotti “eporediesi” e per i più golosi la tipica “Torta 900”, prodotta con una ricetta segreta dalla pasticceria storica “Balla”. 

Email: oropa@movimentolento.it

Valperga – Cuorgnè

10,4 km, 388 m dislivello in salita; 365 m dislivello in discesa.

La prima tappa del Cammino è un breve tour alla scoperta del Sacro Monte di Belmonte e della riserva naturale che lo circonda. Dalla chiesa parrocchiale di Valperga si attraversa il bel centro storico e si sale verso la chiesa di San Giorgio e il Castello di Valperga. Si prosegue verso il Santuario di Belmonte alternando tratti nel bosco a tratti aperti che regalano bellissimi panorami sulla pianura e sull’anfiteatro morenico di Ivrea. Dopo la visita al Sacro Monte si scende verso valle e si raggiunge l’abitato di Piemonte. Da qui il sentiero rientra nel bosco. L’ultimo tratto fino a Cuorgnè si svolge lungo la strada provinciale, deviazione provvisoria in attesa del ripristino di un ponticello. 

Cuorgnè – Vidracco

19,4 km, 514 m dislivello in salita; 433 m dislivello in discesa.

La tappa attraversa la Valle Sacra, in un itinerario “selvaggio” tra i boschi e termina in Valchiusella.  

Dal centro di Cuorgné si attraversa il torrente Orco e si arriva allo spettacolare ponte sul torrente Piova, da attraversare con grande attenzione poiché è privo di spallette. Attraversati gli abitati di Sant’Anna Boschi e Campo Canavese, si entra nel bosco per affrontare il tratto più selvaggio della giornata: raggiunta la chiesetta di Sant’Antonio si prosegue dritto verso la cima del Bric di Muriaglio. In questa zona il percorso diventa sempre meno leggibile, e conviene tenere d’occhio l’App o il GPS per orientarsi, perché a tratti la segnaletica potrebbe non essere chiara.

Scendiamo quindi verso Vidracco, passando accanto ai labirinti di pietre tracciati dai membri della comunità di Damanhur.

Vidracco – Ivrea

17,3 km, 320 m dislivello in salita; 545 dislivello in discesa.

Attraversiamo la Valchiusella e scendiamo verso la Valle della Dora per raggiungere il bel centro storico di Ivrea

Da Vidracco il percorso riprende in prossimità dei Tempi dell’Umanità. Da qui si costeggiano gli abitati di Issiglio e Vistrorio, per poi salire verso il passo di Nonani, percorrendo il crinale che separa la Valchiusella dalla valle della Dora. Iniziamo la discesa su un bellissimo percorso che alterna tratti su asfalto a tratti su sterrato e sentiero, in cui si aprono bellissimi panorami sulla vallata.

Raggiunto l’abitato di Fiorano, è possibile rifornirsi di acqua e cibo prima di raggiungere il bel sentiero che segue l’argine della Dora Baltea, che arriva in prossimità del centro storico di Ivrea.

Ivrea – Graglia

 22 km, 875 m dislivello in salita; 292 m dislivello in discesa.

La Serra Morenica di Ivrea è la protagonista di una tappa in cui entriamo nel territorio biellese e ci immettiamo sul ramo principale del Cammino di Oropa.

Lasciato il centro storico di Ivrea percorrendo la Via Francigena fino al Lago di Campagna, si costeggia la bellissima chiesa romanica di Santo Stefano di Sessano, posta in posizione panoramica nelle vicinanze dell’abitato di Chiaverano. Proseguendo tra i boschi si giunge alla sommità della Serra Morenica, in prossimità del Roc Basariund, uno spettacolare masso erratico, antico luogo di culto pagano. Arrivati alla strada per Andrate, ci si immette sulla terza tappa Cammino della Serra, per raggiungere Donato. Dopo un impegnativo saliscendi si giunge al Santuario di Graglia, posto in una posizione spettacolare che domina gran parte della pianura padana.

Santuario di Graglia – Santuario di Oropa

15,1 km, 800 m dislivello in salita. Il percorso si sviluppa sul fianco del Mombarone e scende su una ripida mulattiera fino ad attraversare il fiume Elvo, prima di risalire verso il bel centro storico di Sordevolo. Da qui si affronta un percorso piuttosto impegnativo in saliscendi, tra boschi a pascoli da cui si godono bellissimi panorami sulla valle Padana, fino a Favaro per poi percorrere il sentiero D1, che sale verso la meta finale del Cammino, lo scenografico Santuario di Oropa, incastonato tra le montagne in una piccola valle delle Alpi Biellesi.