Il Sentiero della Speranza: come raggiungere il Santuario mozzafiato.
Chi non ha mai sentito parlare del Santuario della Madonna della Corona? Un luogo incantato, sospeso a mezz’aria tra le rocce che dona ai visitatori un senso di pace e di spiritualità.
Oggi però, non vi parleremo dell’affascinante Santuario, bensì di come raggiungerlo!
Il Santuario della Madonna della Corona, un gioiello nascosto tra le montagne del Veneto, si trova a Spiazzi, a cavallo tra Caprino Veronese e Ferrara di Monte Baldo, in provincia di Verona. Raggiungerlo è un’esperienza che va oltre la spiritualità, grazie al panoramico e affascinante Sentiero della Speranza (o Sentiero dei Pellegrini), un percorso che attraversa boschi, salite impegnative e scorci mozzafiato.
Il percorso parte dalla località Brentino, nel fondo della Val d’Adige, e si snoda per circa 2,5 km di pura meraviglia, con un dislivello di 600 metri e ben 1500 gradini da superare. Il tutto si percorre in circa due ore di salita (e un’ora e mezza per la discesa), anche se ovviamente il tempo varia in base al proprio allenamento. Anticamente, il sentiero era una rotta battuta da pellegrini e religiosi, ma oggi è diventato un must per gli appassionati di trekking e per chi cerca un mix tra natura e spiritualità.
Da Brentino, la strada parte subito in salita su una scalinata in pietra, per poi immergersi in un fitto bosco che porta fino a una croce di cemento, dove si trova la prima stazione della Via Crucis. In questo tratto, però, l’autostrada del Brennero si fa sentire un po’ con il suo rumore di fondo, ma non appena si continua, il sentiero si addentra nel vajo (una gola ripida tra le montagne), e qui inizia la vera magia. Tornanti, panorami spettacolari sulle pareti rocciose e scorci che ti lasciano senza fiato.
A metà strada si comincia a intravedere il Santuario, ma come diceva Venditti: “Quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita”. Ed è così. Da qui in poi la pendenza si fa seria, con una scalinata scavata direttamente nella roccia che ti porta verso la suggestiva Grotta della Pietà. Si passa poi per il Ponte del Tiglio, un ponte seicentesco in pietra che segna l’ultima parte del cammino: da qui la vista del Santuario è quasi a portata di mano.
La fatica viene ripagata alla grande. Una volta raggiunto il Santuario della Madonna della Corona, oltre alla pace spirituale, si apre davanti a te un panorama mozzafiato sulle montagne circostanti. Da lì puoi anche proseguire per raggiungere il paese di Spiazzi, che si trova un po’ più in alto.
Difficoltà: il percorso è alla portata di molti, ma non sottovalutare che si tratta di una vera escursione alpina. In inverno è sconsigliato, per la presenza di neve e ghiaccio sui tratti più pericolosi, visto che quasi tutto il sentiero si trova sul versante nord. Porta con te scarpe adatte e una buona scorta d’acqua.
Curiosità: il Venerdì Santo il sentiero viene percorso in processione, recitando il Rosario e trasportando una statua della Madonna Addolorata. Quindi, se vuoi un’esperienza ancora più mistica, sappi che questa è un’occasione unica per vivere il percorso in un’atmosfera particolare.
Se ami l’avventura e vuoi una camminata che ti faccia sentire più vicino al cielo, questo è il sentiero perfetto. Non si tratta solo di un’escursione, ma di un vero e proprio viaggio verso uno dei santuari più suggestivi e incredibili d’Italia. Se invece sei sempre in Veneto, ma vuoi qualcosa di più adrenalinico ti suggeriamo di percorrere la Strada delle 52 Gallerie.