Percorso nato sulle antiche vie militari delle Alpi piemontesi, il cammino le Strade dei Forti, si sviluppa interamente in provincia di Torino seguendo fortificazioni, valli e borgate tra Pinerolo, Fenestrelle e Sestriere. È un itinerario di 13 tappe che alterna pianura, media e alta montagna, strade sterrate e fitti boschi, e chiede un po’ di allenamento, attenzione e voglia di ascoltare le storie di confine che questi luoghi si portano addosso.
Le Strade dei Forti
Il cammino, lungo oltre 200 chilometri in 13 tappe, parte da Villafranca del Piemonte lungo il sentiero delle Ochette che costeggia il fiume più lungo d’Italia, il Po. Dalla pianura fino alle valli ai piedi del Monviso, attraversando il territorio Pinerolese, la Val Chisone, Val Germanasca e Val Pellice.
È un percorso che segue antiche strade militari, mulattiere e sentieri di fondovalle, tenendo insieme pianura e media/alta montagna.
Nel mezzo ci sono frutteti e vigneti eroici, castelli di pianura, la città di Pinerolo, i forti di Fenestrelle e dell’Assietta, la Val Troncea, i 13 Laghi di Prali e la Conca del Prà, con panorami che cambiano tappa dopo tappa.
È un itinerario pensato per chi vuole immergersi in un cammino che va oltre la settimana: accessibile nelle prime tappe di pianura, più impegnativo in montagna, dove dislivelli, quota e meteo chiedono un minimo di esperienza.
Non racconta solo la storia delle fortificazioni, ma quella di un territorio di confine: comunità alpine, tradizioni vive, e piccole borgate in fiore tappezzate di murales. È un cammino che ti porta a mettere insieme gambe, testa e curiosità, con la sensazione costante di muoverti su una linea sottile tra Italia e Francia, tra passato militare e presente conviviale.

Tanta storia ed enogastronomia, sempre a contatto con la natura
La bellezza e particolarità di questo cammino tocca vari aspetti: dal punto di vista paesaggistico si può trovare davvero di tutto. Si parte da zone di pianura con minimo dislivello e accompagnati dal Po e dallo sguardo attento del Monviso, ci si avvicina pian piano a Pinerolo, “città della cavalleria”.
Qui si comincia a toccare con mano la storia e le tradizioni di tutte le comunità che vivono e che hanno vissuto queste terre di confine. Siamo infatti vicini al confine con la Francia, in quella che una volta era terra contesa aspramente tra i Savoia e il Delfinato di Francia.
La storia dei Valdesi, una minoranza religiosa protestante, è forte in queste valli. Perseguitati e oppressi per anni sia dai Savoia che dai Francesi, furono relegati a vivere in montagna per evitare di entrare in contatto con le comunità di valle.
Difatti, parte del cammino si svolge all’interno del Parco delle Alpi Cozie e percorre per un lungo tratto il Sentiero del Glorioso Rimpatrio dei Valdesi.
Forti e fortificazioni punteggiavano i crinali delle montagne di queste valli per difendere territori e comunità sotto l’aspetto geografico, ma soprattutto culturale. Nelle tappe intermedie del cammino sono presenti numerosi boschi, castelli di pianura e forti di alta montagna.
Potrai anche incontrare i vigneti eroici che ti permetteranno di vivere un’esperienza enogastronomica speciale. Tra le tante cose potrai degustare la torta Zurigo, i Gofri, il formaggio del Plaisentif e il Ramiè, un vino unico prodotto in una piccola lingua di terra tra Pomaretto e Perosa Argentina.
Punta di diamante il Forte di Fenestrelle che con i suoi 4000 gradini rappresenta la più grande struttura fortificata d’Europa e la seconda più estesa in muratura dopo la famosissima Muraglia Cinese.
Infine si sale sull’alta montagna lungo la Strada dell’Assietta, con i suoi panorami incantevoli, laghi, cascate e borgate uniche come Usseaux, uno dei borghi più belli d’Italia.

SCHEDA TECNICA
- Lunghezza: 227.6 km
- Tappe: 13
- Dislivello positivo medio: 583 m
- Partenza: Villafranca Piemonte
- Arrivo: Bobbio Pellice
- Tipologia: lineare
- Periodo ideale:
tutto l’anno le prime 6 tappe , tarda primavera/estate/autunno dalla tappa 7 alla 13 - Rifugi e pernottamenti: Prenotare sempre i pernottamenti; i posti sono limitati e alcuni rifugi alpini chiudono dal 15 settembre.
La suddivisione delle tappe
- Tappa 01 – Villafranca Piemonte → Cavour
- Tappa 02 – Cavour → Pinerolo
- Tappa 03 – Pinerolo → Pinerolo centro
- Tappa 04 – Pinerolo centro → San Germano Chisone
- Tappa 05 – San Germano Chisone → Perosa Argentina
- Tappa 06 – Perosa Argentina → Fenestrelle
- Tappa 07 – Fenestrelle → Pian dell’Alpe
- Tappa 07A -Pequerel/ Fenestrelle → Usseaux
- Tappa 07B – Usseaux → Pian dell’Alpe
- Tappa 08 – Pian dell’Alpe/Usseaux → Casa Assietta/Usseaux
- Tappa 09 – Casa Assietta → Pattemouche/Pragelato
- Tappa 10 – Pattemouche/Pragelato → Massello
- Tappa 11 – Massello → Prali
- Tappa 12 – Prali → Conca del Prà/Bobbio Pellice
- Tappa 13 – Conca del Prà/Bobbio Pellice → Bobbio Pellice
Consigli utili
Prima di metterti in cammino è fondamentale prepararti bene. Scarica sempre il tracciato GPS, presente anche sull’app Cammini d’Italia, controlla il meteo e rinuncia a partire in caso di previsioni avverse. Verifica in anticipo anche lo stato dei sentieri, che ad oggi comunque sono in perfette condizioni.
Le tappe di alta montagna (indicativamente dalla 7 alla 13) sono percorribili solo da giugno a ottobre. A settembre molti rifugi restano aperti solo nei weekend, quindi è indispensabile verificare disponibilità e aperture; da ottobre il percorso in quota non è più consigliato per la possibile presenza di neve fino alla primavera/estate successiva.
Quindi, la percorrenza di queste tappe è possibile solo in assenza di neve e ghiaccio. Le tappe dalla 1 alla 6 sono invece percorribili e fruibili tutto l’anno.
Prenota sempre i pernottamenti, perché i posti sono limitati e alcuni rifugi alpini chiudono già dal 15 settembre. Puoi farlo direttamente con le strutture oppure tramite il Consorzio Turistico Pinerolese e Valli (tel. 331 3901745 – info@turismopinerolese.it).
Se vuoi farti un’idea più chiara e concreta su questo cammino ti suggeriamo di leggere anche questo diario, dove racconto l’esperienza vissuta con Cammini d’Italia!

Conclusione
Le Strade dei Forti è un cammino che ti resta addosso: per le montagne e le valli, certo, ma soprattutto per le storie che incontri lungo la strada. Passi dai forti alle borgate dipinte, dai boschi fitti alle creste panoramiche con il Monviso sullo sfondo, tenendo insieme memoria, natura e la vita quotidiana delle comunità che abitano queste valli.
Se stai cercando un itinerario di più giorni che unisca storia militare, tradizione alpina ed escursioni sia in quota sia a fondovalle, questo è un cammino da segnare in agenda. Preparalo con calma, rispettando meteo, tappe e territori. Al resto, come sempre, penseranno le gambe.
