Sulle tracce della Tuscia: Maddalena e il suo Cammino dei Tre Villaggi
Maddalena, amante dei sentieri e delle emozioni , ci porta nel cuore della Tuscia con il suo diario di viaggio sul Cammino dei Tre Villaggi, conosciuto come il più corto d’Italia. Il sentiero ad anello si svela in tutta la sua bellezza selvaggia e storica attraverso le sue parole. Tra panorami che sembrano usciti da un film e tombe etrusche che raccontano di epoche lontane, Maddalena ci guida in un’avventura di condivisione e scoperta, dove ogni passo diventa occasione per incontrare storie, persone e il calore di una comunità unita da una passione comune. Una lettura che invita a mettere lo zaino in spalla e partire, perché ogni cammino, anche il più breve, è un viaggio dentro di sé.
Fin da piccola ho sempre amato più la montagna del mare. “Diventavi isterica in spiaggia”, mi ha sempre detto mia mamma. “Non appena hai avuto l’età per camminare, ti abbiamo portata sulle Dolomiti… tanto anche a noi piaceva di più”. Infatti, ogni estate partivamo da Firenze per passare le vacanze sulle Alpi a fare escursioni con la famiglia. Il tutto, però, si limitava a quella settimana all’anno e poco altro.
Conosci il “Suono delle Dolomiti”? E’ un festival unico a 2000 m di altitudine! Te ne parliamo in questo articolo.
Ho iniziato a praticare il cammino con più frequenza da relativamente poco tempo, più o meno dal lockdown. Ho scoperto la gioia di alzarsi presto nel weekend e partire per i sentieri. È diventata quasi una droga. I miei occhi non si stancano mai di esplorare, le mie gambe non si danno pace nel fermarsi. E quindi che dire… è diventata la mia vita, quello che mi dà stimoli e mi rende felice.
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Seppur ami la natura e la rispetti profondamente, sono ben consapevole dei rischi che essa può comportare. Mi ritengo scherzosamente una “fifona”… e lo sono, ma credo che rispettare la natura significhi anche conoscerla ed essere umili nei suoi confronti, senza volerla affrontare da “sboroni”. Quello che è fondamentale è non farsi fermare dalle paure. Quindi, parlando di me, cosa mi rende sicura in un bosco, ad esempio? Non essere sola. Ho sempre infatti affrontato escursioni e cammini con qualche compagn*. Probabilmente arriverà il momento in cui riuscirò a intraprendere un percorso in solitaria, ma per ora va bene così. Intanto vi racconto un’esperienza che mi ha permesso di superare in parte alcuni di questi “limiti”.
L’inizio: verso Villa San Giovanni in Tuscia
Come dicevo, il trekking è diventato uno stile di vita. Ho percorso sei cammini ed ogni volta le sensazioni sono sempre le stesse: tutto questo mi fa stare bene, a quando il prossimo? Finisco un percorso e penso già a quello dopo: è una dipendenza! Nella mia mente fisso quelli che sono i prossimi obiettivi e, appena gli impegni lavorativi lo permettono, prendo e parto! Nella mia “to-do list” c’era da un bel po’ di tempo un cammino, quello dei Tre Villaggi. Lo conosciamo tutti come il cammino più corto d’Italia. Sono circa 20 km in un territorio bello e selvaggio: la Tuscia.
Anche per un cammino così corto è fondamentale saper organizzare al meglio gli spazi nel proprio zaino. Dai un’occhiata su come fare, qui.
Capito quindi sulla pagina Instagram del cammino e leggo un post che mi era sfuggito. Scopro che l’associazione Stay Freedom (creatrice del percorso) ha organizzato una giornata per camminare insieme e raccogliere fondi da dare in beneficenza a Medici Senza Frontiere. Non me la posso perdere! Sento qualche amic*, ma nessun* poteva… Io sarei partita ugualmente, ed infatti così faccio.
Il ritrovo è per sabato 3 febbraio, ore 8:00, in piazza Savoia a Villa San Giovanni in Tuscia (paese di inizio cammino). Impossibile per me esserci da Firenze, quindi decido di incamminarmi il venerdì pomeriggio, dopo lavoro, e passare una notte in paese. Il viaggio in macchina è stato uno stress. Non guido praticamente quasi più, e affrontare 2 ore e mezza di autostrade, superstrade ecc., è stato mentalmente impegnativo. Ma niente poteva fermarmi.
Il Cammino
La sveglia suona alle 6:30. Mi preparo, raccolgo le cose e mi fiondo al punto di partenza. Lascio i soldi per la donazione e quelli per le credenziali. È tutto pronto! Si inizia! Siamo 75, un gruppo di persone tutte accomunate dalla stessa passione. Quando cammino sono solita andare abbastanza spedita, oggi però è impossibile: camminare in gruppo vuol dire andare a ritmi più lenti. Ma a me non importa, questa giornata ha un mood diverso dal solito. Voglio parlare, confrontarmi, condividere… e quindi inevitabilmente questo comporta un cambio di marcia.
Il percorso è un anello e le tappe sono tre:
- Tappa 1: da Villa San Giovanni a Barbarano Romano
- Tappa 2: da Barbarano Romano a Blera
- Tappa 3: da Blera a Villa San Giovanni
La natura incontaminata del luogo dà l’idea di essere dentro Jurassic Park, mentre le numerose tombe incontrate fanno respirare aria di storia in ogni angolo. Non voglio parlare dell’aspetto tecnico del cammino, voglio invece invitare tutti a farlo. La giornata speciale che ho trascorso, conoscendo persone stupende, ha reso questa esperienza un ricordo indelebile nella mia mente.
Ringrazio chi ha partecipato, ma soprattutto chi ha organizzato tutto questo. I ragazzi dell’associazione Stay Freedom hanno creato qualcosa di unico: meritano tutto il nostro supporto! Ovviamente, terminato il percorso, ci siamo ritrovati tutti nella piazza di partenza e sono stati consegnati gli attestati di viandanti etruschi. Una foto ricordo e poi via. Mi sono rimessa in macchina, direzione Firenze. È passata una settimana, ma ho ancora sulla pelle i brividi di questa giornata immensa.
Vi saluto! E sempre buon cammino.