Maggiori spostamenti, ma non “libera tutti”: facciamo un po’ di chiarezza sul D.PC.M. presentato dal Premier Giuseppe Conte in merito alle attività motorie e agli spostamenti
Il decreto
Con il D.PC.M. presentato dal Premier Conte, avremo la possibilità di allontanarci dal proprio domicilio nel rispetto del distanziamento sociale.
Analizziamo questo decreto in maniera più approfondita: come già accennato, la novità più importante introdotta dal Governo è la revoca della prossimità di domicilio. In base alle nuove disposizioni, avremo la possibilità di allontanarci dalla nostra abitazione per svolgere attività motoria individuale. In questa fase è necessario che ognuno di noi agisca consapevolmente, nel rispetto delle disposizioni dettate dal Governo e usando il buonsenso.
Restano sempre vietati gli assembramenti di persone. Non si potranno in alcun caso effettuare attività motorie come escursioni organizzate, trekking e camminate che coinvolgano un gruppo di persone.
Inoltre, il decreto che entrerà in vigore il 4 maggio fino alla mezzanotte del 17 maggio, sancisce che la distanza minima per le attività sportive (una corsa ad esempio) sia di 2 metri tra le persone, mentre basterà rispettare la distanza di 1 metro tra le persone per l’attività motoria semplice (per esempio una passeggiata).
Da quanto emerso da una bozza del decreto si prevede che “… è consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, perché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività”.
Scusate però di non abbandonare il comune nel girare a piedi / attività motoria nel decreto non è specificato da nessuna parte… E’ una vostra deduzione ? O c’è un comunicato ufficiale di chiarimento dal Governo ?
L’articolo è di ieri sera e si basa sulla dichiarazione fatta da Conte circa gli spostamenti e le attività motorie e su una bozza del D.PC.M che circolava ieri sera.
Buongiorno, da dove avete dedotto questa discriminazione alla libertà di movimento basata sil limes del proprio terrirorio comunale? Non mi pare sia presente sul dpcm del 26/4. Grazie!
Salve, l’articolo è di ieri sera e si basa su quanto detto dal Premier Conte e su una bozza del D.PC.M che girava ieri sera come specificato nell’articolo.
Non mi risulta che non si possa lasciare il proprio comune a piedi… Anzi… Consentito sia a piedi che in bicicletta dentro la propria regione purché non si raggiunga il luogo con auto privata o mezzi pubblici
Si, Mariella.. questo crediamo che sia anche a discrezione degli enti più prossimi ai cittadini. Comunque di fondo dovrà prevalere il buonsenso ed il rispetto della collettività. L’articolo è uscito dul nostro blog il 26 aprile appena dopo la conferenza di Conte, si basa sul discorso tenuto dal Premier e su una bozza che circolava.
Il decreto se non sbaglio parla solo del divieto di spostamento tra regioni….. Non trovo alcun riferimento al divieto di spostamento tra Comuni all’interno della stessa Regione.
Non solo nel DPCM del 26 aprile non c’è riferimento al rimanere nel proprio Comune, ma in fondo si specifica che le disposizioni sostituiscono quelle del DPCM del 10 aprile, in cui c’era la limitazione a rimanere nel proprio Comune.
L’articolo è del 26 aprile; si basa sulle parole di Conte in diretta su una bozza che circolava poche ore dopo la diretta, non sul decreto definitivo.
Scusate, ma questo articolo dice delle fesserie, da nessuna parte nel decreto c’e scritto che non si possa uscire dal proprio comune per praticare attività sportiva, cosi come da nessuna parte è fatta distinzione tra spostamenti in auto o a piedi. Inoltre l’articolo parla di bozza del decreto, non è nessuna bozza, è il decreto ufficiale già pubblicato sul sito del governo. per cui rettificate l’articolo cosí come prevede il codice dei giornalisti. Basta giocare a fare i giornalisti.