Diari
By Adriano Ianiro
24/11/2025

Adriano e la pace dell’Umbria: sei giorni sul Cammino dei Protomartiri Francescani

Adriano, ormai veterano scrittore della community Cammini d’Italia, ha scelto l’Umbria come teatro del suo nuovo cammino. Sei tappe, 110 chilometri di sentieri che uniscono borghi, eremi nascosti e silenzi che parlano ancora del Santo Francesco e dei suoi primi compagni. Nel suo racconto, il Cammino dei Protomartiri Francescani diventa molto più di un itinerario: è un viaggio dentro la storia, la natura e una spiritualità semplice, che si respira tra le pietre dei conventi e i boschi profumati di terra e di pioggia. Pagina dopo pagina, seguirai Adriano tra colazioni all’alba, incontri casuali e deviazioni “a sentimento”, in un racconto che mescola curiosità, emozione e leggerezza. Un diario di cammino che non vuole dare lezioni, ma invita a partire, magari con lo stesso passo lento e lo stesso sorriso di chi ha imparato che, lungo certe strade, la meta conta meno del cammino.

Introduzione

Il Cammino dei Protomartiri Francescani si snoda nella bella Umbria, più precisamente nella zona di Terni e dintorni. Qui splendidi borghi, sacri specchi, eremi, conventi e siti naturalistici si susseguono lungo un cammino che racchiude in sé tanta bellezza, spiritualità e pace. I 110 km di sentieri sono suddivisi ufficialmente in 6 tappe, con possibilità di accorpare le tappe per chi ha meno giorni a disposizione, grazie alle tante strutture presenti. Se non avete fretta, le sorprese e le varie visite non mancheranno.

La Credenziale

Se anche tu come Adriano hai voglia di condividere il tuo racconto di cammino, scrivici a info@camminiditalia.org: ti invieremo tutte le indicazioni per raccontare la tua avventura! E se preferisci un contatto diretto unisciti alla nostra Community su Facebook e condividi il tuo racconto con noi e altri appassionati.

E per non perderti lungo il tuo percorso, scarica l’app di Cammini d’Italia! Troverai tutte le tracce GPX dei principali cammini italiani e potrai navigare facilmente, anche offline. Scopri tutti i dettagli qui!

Tappa 01: Terni – Stroncone

11 km, +757 m / -587 m

Approfittando del ponte del 1° maggio e dei giorni liberi, mi appresto a raggiungere la mia amica Emanuela, compagna di cammino, che era già partita il giorno precedente. Alle 7:00 sono a Terni: colazione, ritiro della credenziale e via. I chilometri sono molti, visto che dovrò unire le prime due tappe, quindi poche chiacchiere e si parte.

Dopo aver salutato Terni, attraverso sentieri immersi nei boschi e arrivo presto al primo borgo: Miranda. Si oltrepassa la Chiesa di San Liberatore, abbandonata, e comincia la salita verso l’antico borgo, tranquillo e incastonato nella roccia, memore del castello che fu. Seguendo i segnavia, giro per i graziosi vicoli, accolto da tanti mici.

Lasciato il borgo, proseguo il cammino. Mi ritrovo prima ad esplorare i resti dell’antica Abbazia benedettina di San Benedetto in Fundis e subito dopo a visitare il Monastero di San Simeone, dove vengo accolto con una visita guidata. Timbro la credenziale e riparto.

Sul colle appare Stroncone, uno dei borghi medievali più belli dell’Umbria. Prendo la panoramica e arrivo in paese. Qui, procedendo “a sentimento”, mi lascio guidare dalle sensazioni e faccio un bel giro tra vicoli e vie prima di concedermi la sosta di fine tappa.

Tappa 02: Stroncone – Calvi dell’Umbria

21 km, +1109 m / -1096 m

Saluto Stroncone non prima di aver visitato il Convento di San Francesco e cominciano i continui saliscendi tra le colline umbre. Attraverso un piccolo guado e mi ritrovo nel borgo di Aguzzo, patria di Sant’Accursio, protomartire francescano, e della sagra “de u Cecu Maritu” (dalla curiosa storia).

Affronto un’ultima salita e arrivo all’Eremo di Sant’Urbano (Sacro Speco), dove San Francesco ha soggiornato. Fu qui che, secondo la tradizione, ascoltò la musica della cetra suonata da un angelo e, in un’altra occasione, trasformò l’acqua del pozzo in vino. Un luogo unico e suggestivo, simbolo di spiritualità e pace: solo questo vale il cammino.

Sapevi che da Stroncone passa anche uno dei tratti de la Via di Francesco? In particolare la via che da Assisi passa per Rieti e arriva a Roma. Scopri il cammino qui!

Percorro il bosco sul nuovo percorso panoramico e arrivo a Calvi dell’Umbria, città di San Berardo. Mi concedo gelato e birra di fine tappa prima di visitare le vie del borgo e scoprire che mancano ancora 6 km all’alloggio. Raggiungo così Emanuela e Francesca, le mie compagne di cammino per i prossimi giorni.

Tappa 03: Calvi dell’Umbria – Narni

28.3 km, +693 m / -852 m

Dopo aver recuperato e, anzi, essere persino in vantaggio sulla terza tappa, approfitto della sveglia mattutina per esplorare Poggio di Otricoli, un piccolo borgo arroccato dal fascino medievale. Rientro, finisco i preparativi e sono pronto a condividere queste nuove tappe in compagnia.

I saliscendi ci accompagnano anche oggi, come le infinite bellezze da vedere. Si passa per Schifanoia, con la Chiesa di San Michele Arcangelo, antica abbazia benedettina. Proseguendo per Vigne, approfittiamo del piccolo alimentari per procurarci il pranzo e continuiamo fino alla Chiesa di Santa Pudenziana, dove ci concediamo una sosta all’ombra di questa incantevole perla romanica, una delle più suggestive d’Italia.

Per questo tipo di avventure, uno zaino ben attrezzato fa la differenza. La guida al primo cammino può aiutarti a scegliere l’essenziale.

Riprendiamo e, poco dopo, il percorso pone due alternative per Narni: la Rocca Albornoz o Stifone con le sue gole. Scegliamo la seconda e, attraversate le piccole vie, ci concediamo la pausa pranzo in riva alle acque azzurre e cristalline del Nera, con tanto di tonificazione per le gambe. Rigenerati, raggiungiamo la bella Narni, vestita a festa, e passeggiamo per le vie prima di chiudere la nostra terza tappa.

Adriano e i suoi compagni di cammino a Stifone

Tappa 04: Narni – San Gemini

20 km, +731 m / -637 m

Al mattino ci accoglie una Narni in festa per la rievocazione medievale. Ne approfittiamo per una super colazione con il dolce di San Giovenale e, carichi di energia, attraversiamo il colorato borgo per dirigerci verso l’Abbazia di San Cassiano. Don Pio ci guida nella visita di questa meraviglia del X secolo.

Vista di Narni dall’Abbazia di San Cassiano

Neanche il tempo di contemplare tanta bellezza che ci ritroviamo al Santuario della Madonna del Ponte, frequentato dai pellegrini sin dall’antichità. Poco più avanti, la Chiesa di Santa Maria della Cerqua con la sua facciata incompleta ma particolare e degna di nota.

Arriva così il momento di tuffarci tra i prati e le coltivazioni delle campagne umbre prima di giungere a San Gemini, incantevole borgo medievale ricco di storia che diede i natali a San Pietro, protomartire francescano. Mentre le ragazze si rilassano e preparano, ne approfitto per continuare il mio giro tra le mura, prima della doccia e della cena in compagnia di Francesco ed Elisa (in cammino da Civitavecchia ad Assisi).

Il borgo di Narni

Tappa 05: San Gemini – Cesi

12 km, +654 m / -540 m

Alle 7:00 siamo pronti a metterci in marcia. Ci aspettano due tappe oggi e, a darci manforte, si uniscono anche Francesco ed Elisa. Attraversiamo San Gemini ancora deserta, superando lo storico stabilimento, e ci dirigiamo verso lo splendido sito archeologico di Carsulae, antica città romana. Non ci facciamo sfuggire una visita: il museo con i suoi ritrovamenti, poi templi, tombe, teatro, anfiteatro e un tratto magistralmente conservato della Via Flaminia fino all’Arco di San Damiano. Una magnifica sorpresa.

Carsulae

Inizia ora la salita nel bosco che ci accompagna verso un’altra meraviglia: la Romita di Cesi, antico eremo francescano immerso nel silenzio dei boschi. Il convento fu fondato nel 1213 da San Francesco, che qui si ritirava in preghiera. La tradizione vuole che abbia composto qui la Exhortatio ad Laudem Dei, considerata un primo abbozzo del Cantico di frate Sole.

Veniamo accolti e accompagnati per una piacevole visita; il luogo emana un’energia unica. Ci invitano anche a pranzo ma, con grande rammarico, dobbiamo rimetterci in marcia. Salutiamo anche Francesco ed Elisa, che ne approfittano per una sosta. Riprendiamo e questa volta ci attende la discesa fino a Cesi, piccolo borgo sulle colline di Terni. Dopo una passeggiata tra i vicoli medievali, ci fermiamo per la pausa pranzo: qui si conclude la nostra tappa.

Tappa 06: Cesi – Terni

17.2 km, +173 m / -825 m

Dopo aver attraversato Cesi, si inizia a respirare la conclusione dell’avventura. Complici l’asfalto e la stanchezza, l’entusiasmo scende un pochino. Arriviamo al Santuario di Santa Maria dell’Oro, una preziosa chiesetta elevata a santuario, dove un tempo sorgeva l’antico convento francescano voluto da San Bernardino da Siena.

Dopo una breve sosta, affrontiamo la discesa finale con Terni sullo sfondo. Attraversiamo il ponte della stazione e raggiungiamo la Chiesa di Sant’Antonio di Padova – Santuario Antoniano dei Protomartiri, meta del pellegrinaggio, che custodisce le reliquie dei Santi.

Qui ci accolgono Alessandro ed Elena; riceviamo il nostro attestato, scattiamo la foto di gruppo e concludiamo l’esperienza con il “terzo tempo” e tante belle parole sul cammino. Dalle splendide campagne ai suggestivi borghi e ai luoghi unici, un itinerario di pura bellezza e gusto.

Arrivo con l’attestato

E tu, come Adriano, pronto per la prossima avventura? Abbiamo scritto l’Altante con più di 100 itinerari! Preparati a viaggiare!

Articolo di
Adriano Ianiro

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