Islanda? No! È in Italia ed è il ghiacciaio Fellaria in Valmalenco.
Lasciati conquistare dal fascino mozzafiato del ghiacciaio Fellaria in Valmalenco: un’avventura tra natura e consapevolezza ambientale. Scopri la bellezza e la fragilità di questi paesaggi glaciali.
La scomparsa dei ghiacciai: un fenomeno irreversibile
La visita al Ghiacciaio Fellaria non è solo un’escursione affascinante, ma anche un’esperienza che ci mette di fronte a una realtà inquietante: la scomparsa dei ghiacciai. Questi giganti di ghiaccio, che da millenni modellano i nostri paesaggi, stanno rapidamente arretrando a causa del surriscaldamento globale e alla conseguente fusione del ghiaccio. La loro scomparsa non è solo una perdita estetica, ma un segnale allarmante dei cambiamenti climatici in atto, che influenzano gli ecosistemi, il livello del mare e le risorse idriche.
Ogni blocco di ghiaccio che si stacca dal Fellaria è un promemoria della fragilità del nostro pianeta e della necessità urgente di agire. Come amanti della natura e custodi dell’ambiente, abbiamo la responsabilità di sensibilizzare sulle conseguenze del cambiamento climatica.
Il ghiacciaio Fellaria: un tesoro nascosto della Valmalenco
Potrebbe sembrare un paesaggio islandese, ma in realtà ci troviamo nella Valmalenco, di fronte al meraviglioso Ghiacciaio Fellaria. Questo ghiacciaio, noto anche come Vedretta di Fellaria, si trova nell’alta Valmalenco, in Lombardia, a un’altitudine di 3.500 metri s.l.m., vicino al confine con la Svizzera.
Un percorso tra natura e storia
Per raggiungere il Fellaria, è possibile intraprendere un’escursione lungo il sentiero glaciologico che conduce direttamente a questa meraviglia naturale. Durante il cammino, si possono ammirare alcune delle cime più importanti del Gruppo del Bernina, da cui scendono tre diverse lingue di ghiaccio: il Ghiacciaio Palù, visibile anche dal Trenino Rosso del Bernina, e le due lingue del ghiacciaio, separate dallo scoglio roccioso del Sasso Rosso.
La bellezza e la fragilità del ghiacciaio
Arrivati al ghiacciaio, la vista è spettacolare, ma anche malinconica. Il ghiacciaio si sta sciogliendo a causa del surriscaldamento globale, con enormi blocchi di ghiaccio che si staccano e galleggiano sul lago circostante, formando piccoli iceberg. Questo fenomeno è un triste promemoria dell’impatto del cambiamento climatico sui nostri paesaggi naturali.
L’escursione al ghiacciaio Fellaria
L’escursione inizia presso l’alta muraglia dello sbarramento artificiale di Campo Moro. Una passerella conduce alla sommità della diga, da dove si segue il sentiero numero 305. Il percorso offre viste mozzafiato sulla Valle Poschiavina e conduce al rifugio Bignami, situato a 2.401 metri. Da qui, si può seguire il sentiero glaciologico Luigi Marson per raggiungere le vedrette del Fellaria. Il sentiero è ben segnalato e conduce attraverso prati, morene e rocce levigate dal ritiro del ghiaccio.
Raggiungere il ghiacciaio Fellaria
Per arrivare al punto di partenza dell’escursione, si risale la Valmalenco in auto da Sondrio, passando per il paese di Chiesa e la località Franscia, fino a raggiungere il parcheggio alla base della diga dell’alpe Gera. Da qui, l’avventura verso il ghiacciaio Fellaria inizia, offrendo un’esperienza unica tra natura, storia e consapevolezza ambientale.
Conclusione
Il Ghiacciaio Fellaria è un gioiello della Valmalenco che merita di essere esplorato. Questa escursione non è solo un viaggio attraverso paesaggi mozzafiato, ma anche un’opportunità per riflettere sull’importanza della conservazione del nostro ambiente naturale. Un’esperienza che unisce bellezza, avventura e consapevolezza, rendendola un’escursione da non perdere.