Consigli
By Sara Massarotto
21/12/2025

5 Cammini per principianti

“Principiante” non è una parola di cui vergognarsi. È semplicemente il punto di partenza e poi, parliamone, ti ricordi quanto è bello fare qualcosa per la prima volta?

Quella sensazione di scoperta, di novità, di non sapere cosa aspettarsi, che ti riempie di curiosità ed entusiasmo.

Eppure quando inizi a cercare informazioni sui cammini, ti ritrovi di fronte a “130 km in 5 tappe” e pensi: “Ma io durante le escursioni in montagna sono sempre l’ultimo ad arrivare. Come faccio?”

Tranquillo. Iniziare è più semplice di quanto pensi, e soprattutto l’allenamento non è la discriminante che ti impedisce di partire. Certo, essere in forma aiuta, ma la differenza tra chi percorre (e completa) un cammino e chi non parte mai, sta nello scegliere il cammino giusto per il proprio livello e per le proprie necessità o preferenze.

Ed è esattamente quello che stiamo per fare insieme!

Ecco 5 cammini dai quali potrai partire, per non smettere più di “collezionare” itinerari e ricordi.

Il Cammino dei tre villaggi

Regione: Lazio
Lunghezza: 18 km
Tappe: 3 (si può fare anche in giornata unica)
Partenza e arrivo: Villa San Giovanni in Tuscia (VT)

Se l’idea di camminare per giorni ti spaventa ancora, questo è il cammino che ti toglie ogni scusa.

Diciotto chilometri, fattibili in giornata o divisibili dormendo in uno dei borghi che attraversa il cammino. 

Il Cammino dei tre villaggi è il cammino più corto d’Italia, eppure ha la credenziale e il testimonium come i grandi cammini italiani ed europei.

E proprio questo lo rende perfetto per iniziare, perché se hai paura di buttarti su una settimana intera senza sapere se ti piacerà, qui hai la possibilità di provare l’esperienza completa in un fine settimana. 

E soprattutto: devi comunque organizzarti mentalmente, gestire la logistica e prepararti lo zaino. 

Noterai che siano 18 km o 130 km, le cose essenziali da portare con te sono sempre quelle: abbigliamento tecnico, powerbank, bacchette da cammino, torcia, kit primo soccorso, documenti, scarpe giuste. Quello che cambia è l’abbigliamento di ricambio. Quindi, percorrendo questo cammino, ti “alleni” anche a capire cosa serve davvero e cosa puoi lasciare a casa.

Quando puoi andare? Ti consigliamo o in primavera o in autunno e ti sconsigliamo però l’estate, perché il caldo estivo nel Lazio è un po’ pesante.

Scopri il Cammino dei tre villaggi!

Il Cammino di Oropa della Serra

Regione: Piemonte
Lunghezza: 62 km
Tappe: 4 (o 3 per chi è più allenato)
Partenza: Santhià (VC)
Arrivo: Santuario di Oropa (BI)

In tanti lo chiamano “il cammino di allenamento” per una ragione precisa: è semplice da raggiungere con i mezzi pubblici, ha strutture ricettive anche a basso costo, è organizzato e segnalato molto bene e le tappe aumentano di difficoltà gradualmente. 

Si parte con 16,5 km e 230 metri di dislivello, per poi arrivare alla quarta tappa con 15 km, ma 800 metri di salita.
Il tuo corpo ha tre giorni per abituarsi prima di affrontare la tappa più tosta: questo significa che puoi partire anche se non sei particolarmente allenato. 

Alla fine, se ci pensi, per una persona senza particolari problemi di salute, 15 km mediamente al giorno si fanno tranquillamente, andando al proprio ritmo. Sono più una questione di mentalità e di costanza, che di forma fisica. 

E quando arriverai alla tappa finale verso il Santuario di Oropa, avrai capito come funziona il tuo corpo, cosa ti fa male, quando fare le giuste pause, quanto veloce vai, come gestire le giornate in cammino. E magari, sarai pronto per affrontare cammini anche più lunghi o impegnativi in futuro.

Il percorso attraversa la pianura agricola con le risaie vercellesi, le colline moreniche e le Alpi biellesi. Quattro giorni che ti portano da 180 metri a 1.145 metri sul livello del mare.

Percorribile in tutte le stagioni, ma la primavera e l’autunno sono le stagioni perfette. Anche d’estate è fattibile perché gran parte del percorso è all’ombra (a parte la prima tappa, da Santhià a Roppolo).
D’inverno, invece, è percorribile solamente in tre tappe perché le strutture a Sala Biellese e Torrazzo sono chiuse durante questa stagione.

Scopri il Cammino di Oropa della Serra!

Il Cammino dei Borghi Silenti

Regione: Umbria
Lunghezza: 90 km
Tappe: 5
Partenza e arrivo: Tenaglie (anello)

Novanta chilometri ad anello nell’Umbria sud-occidentale, sui Monti Amerini. Cinque tappe che attraversano borghi medievali dove il turismo di massa non è ancora arrivato. 

Il silenzio qui è reale perché cammini tra borghi praticamente intatti, poco abitati, dove la vita scorre con ritmi che sembrano fermi a decenni fa. Ed è proprio questo il bello!

Le tappe sono mediamente di 18 km al giorno, con dislivelli gestibili. Non è una passeggiata in pianura, ma assolutamente fattibile anche per principianti.

Se cerchi un cammino dove disconnetterti davvero, dove la vita lenta non è uno slogan, ma una necessità… questo è il cammino giusto!

Per percorrerlo la primavera e l’autunno sono ideali. L’estate umbra può essere calda.

Scopri il Cammino dei Borghi Silenti!

La Via degli Dei

Regione: Emilia-Romagna e Toscana
Lunghezza: 130 km
Tappe: 5 o 6
Partenza: Bologna
Arrivo: Firenze

La Via degli Dei è probabilmente il cammino più famoso d’Italia dopo la Via Francigena. E c’è un motivo!

Cinque tappe di circa 25 km l’una, percorrendo centotrenta chilometri che collegano due delle città più belle d’Italia: Bologna e Firenze, seguendo in parte l’antica strada romana Flaminia Militare. 

Partiamo però dicendo che la Via degli Dei non è una passeggiata! Ci sono salite impegnative come il Monte Adone, la tappa tra Madonna dei Fornelli, il Monte di Fò e il Monte Gazzaro. I dislivelli sono significativi e le ginocchia lavorano parecchio, soprattutto in discesa.

Però ha dei vantaggi importanti per chi inizia: la segnaletica è ottima (CAI bianco-rosso più segnavia specifici), ci sono strutture ricettive ben distribuite, guide dettagliate e il tracciato GPS è disponibile in diverse app gratuite, come quella di Cammini d’Italia

Ma soprattutto incontrerai tantissimi altri camminatori e nei momenti più duri avrai sempre qualcuno con cui scambiare due chiacchiere.

Come primo cammino, considera di farlo in 6 tappe, invece che 5, per distribuire meglio le distanze. E parti in primavera o autunno, anche d’estate è fattibile ma fa tanto caldo.

Approfondisci perché la Via degli Dei può essere un buon cammino per iniziare!

La Via Peuceta del Cammino Materano

Regione: Puglia e Basilicata
Lunghezza: 166 km
Tappe: 7
Partenza: Bari
Arrivo: Matera

Dalla Basilica di San Nicola a Bari, ai Sassi di Matera. 166 chilometri attraverso la Puglia interna: ulivi secolari, masserie, borghi medievali come Bitetto, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle, Altamura.

Le tappe sono più lunghe rispetto ai cammini che vi abbiamo menzionato prima (qui i km giornalieri sono circa 24 di media), ma i dislivelli sono gestibili, poiché si aggirano intorno ai +300 mt di dislivello positivo. Si cammina dunque su terreni prevalentemente pianeggianti o con salite dolci.

Luglio e agosto sono sconsigliati, perchè fa parecchio caldo, ma la primavera e l’autunno sono perfetti, anche d’inverno è fattibile perché le temperature restano miti. 

Scopri la Via Peuceta!

Quale cammino scegliere per iniziare

Se sei arrivato fino a qui e sei ancora indeciso, ecco un recap che ti chiarirà un po’ le idee! 

Se hai solo un weekend o vuoi testare se il cammino ti piace senza impegnarti troppo, il Cammino dei Tre Villaggi è quello giusto. Diciotto chilometri totali, esperienza completa con credenziale e testimonium. Puoi vivere una bella esperienza e decidere se replicarla in cammini più lunghi.

Se hai 4-5 giorni liberi e non sei sicuro della tua forma fisica, il Cammino di Oropa della Serra è pensato proprio per te. Le tappe aumentano di difficoltà gradualmente, quindi il tuo corpo si abitua giorno per giorno. E la logistica/organizzazione è semplice: mezzi di trasporto, servizi per camminatori, strutture a prezzi ragionevoli, segnaletica ottima e tante informazioni online.

Se hai una settimana e vuoi stare in mezzo alla natura senza turisti, allora opta per il Cammino dei Borghi Silenti in Umbria, però considera che i servizi ai camminatori sono meno frequenti rispetto ai cammini più battuti. Ti consigliamo di acquistare la guida cartacea per prepararti al meglio prima di metterti in cammino.

La Via degli Dei è per chi ha una settimana e non ha paura di faticare. I dislivelli ci sono, le gambe le sentirai, ma hai la sicurezza di trovare servizi e strutture ricettive ovunque e tanti altri camminatori con cui condividere l’esperienza. 

La Via Peuceta è perfetta se vuoi tappe più lunghe, ma senza grandi salite, e se puoi partire quando non fa troppo caldo. 

Potrai esplorare la “Puglia contadina e pastorale”, lontana dalle rotte turistiche più battute, scoprendo borghi e prodotti genuini: orecchiette fatte a mano, focaccia barese, pane di Altamura… dopo una giornata di cammino, non potrete chiedere di meglio!

Cosa ti serve per il tuo primo cammino

Durante ogni cammino ricordati sempre questo: “less is more”. Scarpe da trekking rodate (mai scarpe nuove al primo cammino, perchè altrimenti ti riempirai di vesciche), uno zaino adatto alla tua corporatura e che (possibilmente) non superi il 15% del tuo peso corporeo, abbigliamento tecnico a strati, powerbank, kit primo soccorso base, eccetera.

Ma, dopo chilometri e chilometri macinati lungo i cammini italiani e esteri, possiamo dirti con sicurezza che la preparazione più importante non riguarda (solo) l’attrezzatura. 

Riguarda sapere cosa ti aspetta davvero lungo il cammino: come preparare lo zaino in modo intelligente, come pianificare il viaggio, come gestire la logistica, oppure come gestire le vesciche quando arrivano, cosa fare se piove, come organizzare le tappe, dove trovare acqua, come funzionano le strutture ricettive lungo il percorso e tanto altro.

Per questo abbiamo scritto la “Guida al Primo Cammino”: un pratico libro che risponde a tutte le domande che hai prima di partire e a quelle che non sai ancora di avere. Scritta da chi i cammini li fa davvero, con consigli onesti e pratici.

Pagina dopo pagina, passo dopo passo, impariamo a programmare un percorso in cui contrattempi e difficoltà non siano d’intralcio alla nostra esperienza, qualunque essa sia: spirituale, culturale, di benessere fisico e immersione nella natura.

Scopri la Guida al Primo Cammino!

Non ci resta che farti un grande in bocca al lupo per il tuo primo cammino, con l’augurio che sia il primo di tanti 😉

Articolo di
Sara Massarotto

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